Sinergia, passione, conoscenza, desiderio spasmodico di valorizzare un territorio che rappresenta a pieno l’immagine della loro azienda. Con queste straordinarie premesse è nata un anno fa l’Associazione Vignaioli di Grottaferrata, con il supporto delle locali istituzioni, esempio finalmente lampante di come la “buona politica” può stare fianco a fianco del cittadino e dell’imprenditore per guidarlo verso un processo di crescita finalizzato ad avere un ritorno concreto sulla comunità. Sei aziende vitivinicole mosse da ideali comuni, imprenditori che non si conoscevano, si sono uniti per un sogno che oggi li accomuna. Ognuno ha conservato la sua forte identità, il richiamo al proprio passato, il concept dei propri prodotti, ma tutti hanno scoperto negli altri una unità di intenti straordinaria. A raccontarci questo percorso unico nel suo genere è Tiziana Torelli, Presidente dell’Associazione “Vignaioli in Grottaferrata” e Titolare dell’azienda “Villa Cavalletti”. «Un onore rappresentare questi viticoltori, un onore essere in qualche modo il simbolo della realtà enologica di Grottaferrata ma anche in qualche modo una forte rappresentanza dello storico territorio dei Colli Romani. I Vignaioli di Grottaferrata che con questo incarico in qualche modo rappresento sono lieti di aver trascorso già un anno insieme e sono pronti a nuove sfide da vincere. Finalmente possiamo raccontare alla nostra Italia da Vivere, alla Regione Lazio, di una sinergia stabile e proficua che siamo certi ci porterà lontano negli anni a venire. Lo abbiamo detto: ognuno mantiene la sua identità di azienda, ma ci muovono entusiasmo, passione, ricerca, desiderio di non fermarci al primo ostacolo. E poi la voglia di dare vita a vini dalla qualità assoluta, con la cura dei dettagli e quella sostenibilità che è un obiettivo primario quando si lavora con prodotti enogastronomici. Grottaferrata è storia per quanto riguarda il mondo vitivinicolo, Grottaferrata era già nella romanità un punto di riferimento assoluto per la produzione del vino. Qui i terreni nascono per dare vita a uve meravigliose e per vinificare in modo straordinario: la mano dell’uomo nel tempo, la ricerca, l’etica hanno fatto il resto. Associazione Vignaioli di Grottaferrata è tutto questo. E vogliamo solo crescere e migliorare insieme, ci crediamo».
Tiziana ci racconta di come è nato il logo, tra rispetto della storia del territorio e i concetti della vinificazione, dai simboli al colore. Il logo riprende in parte lo stemma del comune, la grata. Ma la grata si apre al mondo vitivinicolo e diventa uno splendido grappolo d’uva. La foglia della vite in alto racconta la vocazione del territorio, terreni antichissimi “nati” per produrre vini, con escursione termica condizioni climatiche ideali. Il colore grigio non è casuale. Il grigio è un colore che permette di creare ambientazioni rilassanti ed accoglienti: dal grigio può nascere un sogno con le giuste condizioni ambientali che di certo qui non mancano.
«Siamo pronti al secondo evento dalla nostra nascita: 19-20 giugno apriremo le nostre cantine al pubblico, ma lo faremo come Associazione Vignaioli Grottaferrata, l’unione fa la forza. Il pubblico, gli appassionati, i ristoratori, potranno assaggiare i vini, conoscere la nostra storia, degustare piatti di chef abbinati ai nostri prodotti. E poi abbiamo già pensato, come Associazione, a un kit con 6 vini, uno rappresentativo di ogni azienda».
Villa Cavalletti, Castel De Paolis, Emanuele Ranchella, La Torretta, Agricoltura Capodarco, Gabriele Magno: sono questi i nomi di un progetto straordinario che farà ancora parlare di sé, molto a lungo.