Iniziative, movimenti, borghi che si trasformano in musei a cielo aperto: questa è l’Italia della street art. C’è Milano, sempre più concentrata su grandi interventi volti a trasformare alcuni quartieri in gallerie artistiche grazie alla firma di writer provenienti da tutto il mondo. C’è Bologna, che da anni utilizza l’arte di strada per riqualificare le aree industriali e metropolitane dismesse. C’è Napoli che ospita l’unica opera italiana di Banksy e che è diventata la sede del primo Centro Studi sulla street art, Inopinatum. Anche Roma si fa spazio nel panorama dell’arte urbana Italiana. La capitale ha la sua importanza grazie a Sten & Lex, due artisti italiani attivi dal 2001 e considerati i pionieri dello Stencil Graffiti nel nostro Paese.
Roma si sta posizionando rapidamente come una delle capitali europee della street art grazie ad una serie di opere realizzate prevalentemente nelle periferie della città. Negli ultimi anni un movimento di giovani artisti ha conquistato la ribalta concentrando la propria attenzione sulla riqualificazione di alcune delle zone più trascurate e meno visitate della Capitale. Vero motore del movimento sono alcune organizzazioni ed associazioni private come walls o gallerie d’arte quali Varsi, regista del fortunato progetto Street Heart project nel quartiere Pigneto e in quello di Torpignattara. Ma a voler organizzare un tour, tutto nostrano, alla scoperta dei murales e degli stencil diffusi tra le città e i quartieri italiani, come potremmo tracciare tutte le opere d’arte che puntellano lo stivale? Una rapida ricerca in rete restituisce un’infinità di risultati sulla street art in Italia. Molte associazione culturali locali mettono a disposizione dei viaggiatori più curiosi mappe e indirizzi volti a conoscere i capolavori d’arte urbana che riguardano la nostra Italia sempre più sorprendente.