Cashmere sweater.

Cashmere italiano, il top del made in Italy si chiama Maiocchi

Aristocratico, fine, di classe, il capo in cashmere, prodotto dalle aziende italiane, racconta la forza di una materia prima straordinaria combinata con lo stile, il genio, l’eleganza di una moda che rappresenta da sempre uno dei perni della nostra Italia da Vivere. E poi gli imprenditori italiani, lasciatecelo dire, non portano solo eleganza e qualità nel mondo, simboli di casa nostra, ma sono uomini al passo coi tempi, manager che si aggiornano di continuo, circondati da professionisti di prim’ordine. Un capo in cashmere è emozione, tatto, dettaglio squisito. Il cashmere moderno è spesso il risultato di macchine a stampa elettroniche che permettono di produrre certamente ottimi capi, ma mai paragonabili alla qualità degli storici telai meccanici. Ben otto telai sono quindi restaurati e rimessi in funzione negli stabilimenti piacentini (la storica culla del cashmere italiano) e toscani, e da lì hanno preso la via del mondo. Ecco la storia di Maiocchi e della sua unione con lo storico marchio Malo da cui è nato, oltre un anno fa, un connubio straordinario che oggi domina il mercato del settore. In un momento in cui il coraggio degli imprenditori e la loro lungimiranza, sono il percorso da compiere per differenziarsi, vale la pena raccontare, nella Milano che non si stanca mai di offrirti spunti di eleganza e qualità assoluta nel settore moda, la storia e i successi dell’azienda Maiocchi, lo storico marchio di cashmere Made in Italy, il primo che ha saputo coniugare tradizione, cura dei dettagli e quello spirito avvenieristico tutto italiano. Maiocchi come noto è stato capace, acquistando il marchio Malo, di non disperdere il grande passato del cashmere italiano, valorizzando decenni di lavoro per creare qualcosa di straordinario. Walter Maiocchi è oggi una realtà incredibile del cashmere, che porta il made in Italy nel mondo. Un visionario, un genio, un esperto di marketing: c’è tutto in quest’uomo. Che ha avuto il coraggio di investire un anno fa 120 milioni di euro e di continuare ad aprire boutique in tutto il mondo. Rilevando l’azienda Malo, non solo sono stati salvati posti di lavoro, ma sono stati anche valorizzati alcuni straordinari vecchi telai. Il business italiano è tutto qui: dove c’è anche un profondo senso etico, quando acquisti una azienda e la rilanci in grande stile.

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