Non si è Carlo Verdone per caso. Non si diventa uno degli attori, dei registi, dei personaggi più amati in Italia se non si è capaci di trasmettere simpatia, empatia, discrezione.
Il comico che ha inventato Mimmo, il tontolone bello de nonna, Sergio, il venditore di enciclopedie impacciato, Oscar, l’aspirante attore, Ivano “famolo strano” e tanti altri personaggi cult. L’attore romano parla e racconta se stesso con il garbo e la classe che si riconosce agli uomini appartenenti a un’altra epoca.
Verdone rappresenta il meglio del cinema e della commedia italiana, un pezzo d’arte e di Belpaese che non c’è più, ma lui c’è ancora e lo scorso novembre ha attraversato “l’ultima” frontiera della sua splendida carriera, sbarcando sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video con una serie tv: Vita da Carlo, in cui interpreta se stesso incrociando vita reale e giusta dose di finzione. Dieci episodi in cui è mattatore assoluto insieme a un cast di enorme qualità. Lo affiancano Max Tortora, Monica Guerritore, Anita Caprioli, Claudia Potenza, Andrea Pennacchi, Caterina De Angelis, Filippo Contri e Antonio Bannò.
«È la storia di un attore amato e celebrato, soprattutto a Roma, a cui propongono di fare il sindaco. Lui è tirato da una parte e dall’altra, è sempre disponibile con tutti, ma è una vita infernale, piena di interferenze. Lui è troppo buono, troppo indulgente con tutti, gli arriva addosso ogni cosa e non si sa come faccia a resistere. Mi assomiglia? Un 20-25% delle cose che vedrete le ho prese dal mio vissuto, compresa la proposta di fare il sindaco. Io risposi “no” perché nella vita si può fare bene una cosa sola. Ci sono tante altre situazioni che mi riguardano, ma altre sono romanzate. Avevamo in mente di realizzare un prodotto che fosse una sorpresa per il mercato italiano, girando in maniera molto seria e originale. Ciò è stato compreso in pieno da Amazon Prime Video e Filmauro. Oggi come oggi sono contento del prodotto finale».