La storia della famosa cipolla di Tropea è ben documentata e può essere fatta risalire alla sua introduzione ad opera dei Fenici dall’odierno Libano circa 2000 anni fa.
I Greci li piantarono anche in un tratto di terra da Fiumefreddo Bruzio a Nicotera.
Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” elenca 30 disturbi che possono essere curati dalle cipolle .
Ha anche sottolineato che tutti i piatti contenenti le cipolle sono, in una certa misura, curativi oltre che più nutrienti e gustosi.
Queste famose cipolle rosse sono coltivate in un’area che si estende in entrambe le direzioni lungo la costa da Tropea.
Le cipolle appartengono alla famiglia dei gigli e sono di 3 tipi distinti :
– il ‘ cipollotto ‘ dolce, morbido e bianco, raccolto in ottobre;
– la ‘ cipolla fresca ‘ con proprietà simili ma un po’ più rosso/viola dal gambo lungo e raccolta in aprile;
– la ‘ cipolla da serbo ‘ secca, croccante, dolce e raccolta a giugno.
Sono tutelati dal Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP
Come servirle
È un classico degli antipasti se servito con un filo d’olio d’oliva ed è disponibile anche come pasta da spalmare sulle bruschette o servito con un arrosto di carne e formaggi freschi.
Il rosso può essere consumato anche crudo accompagnato da un po’ di pecorino e costituisce un ottimo, seppur insolito, pranzo.
Dal sito del Consorzio, ecco 2 curiosi consigli per non lacrimare gli occhi mentre li affettate:
1. Bere un bicchiere d’acqua o mettere le cipolle in frigorifero per un’ora
2. Metti un cucchiaio d’argento in bocca mentre li tagli, cioè il manico.
Andate a Tropea per la Sagra della Cipolla Rossa ogni anno il 13 agosto in Piazza Marconi a Ricadi.