Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state dichiarate, nel corso dell’anno 2019, Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. Trenta chilometri di paesaggio verde e ondulato, costellato di vigneti su pendii scoscesi, che regalano il Prosecco Superiore Docg: bollicine famose in tutto il globo, che testimoniano il lavoro costante dell’uomo e l’interazione eroica con il territorio, in una zona che include 15 comuni tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene, situati tra i 150 e i 350 metri sul mare. L’annuncio è arrivato il 7 luglio scorso, da Baku, in Azerbaijaan, dove si è riunito il Comitato Permanente del Patrimonio Mondiale, che ha riconosciuto l’eccezionale valore universale del paesaggio veneto, iscrivendolo nella World Heritage List. L’area collinare in provincia di Treviso rappresenta il 55mo sito italiano targato Unesco, che si va ad aggiungere alle 1.092 località di tutto il mondo già presenti nella lista. L’Italia è il Paese con il maggior numero di siti Unesco, seguita dalla Cina con 53 e dalla Spagna con 47.