Conformità edilizia e catastale, quali documenti servono

Tra i documenti veramente indispensabili che qualsiasi proprietario di un’abitazione deve possedere, affinché la propria residenza risulti idonea davanti alla legge c’è innanzitutto il certificato di conformità edilizia, urbanistica e catastale.

Dato per assodato il fatto che ogni immobile presenta delle proprie specifiche caratteristiche che lo rendono unico in termini strettamente tecnici, è comunque possibile formulare un elenco di attestati che occorre ottenere per poter garantire la conformità di un edificio.
Conformità edilizia, urbanistica e catastale: il ruolo del tecnico incaricato

La figura centrale per il reperimento del materiale necessario è quella di un tecnico specializzato – quasi sempre si tratta di un geometra abilitato alla professione – che deve eseguire una serie di passaggi per entrare in possesso di tutta la documentazione relativa allo stato dell’immobile.

In particolare, è suo dovere quello di seguire i seguenti passaggi:

  • raccogliere ogni attestato in possesso del proprietario e richiedere l’accesso agli atti relativi all’edificio presso il comune di competenza o il relativo ufficio catastale;
  • richiedere, ottenere ed integrare la documentazione mancante a quella già presente;
  • al termine dell’iter, redigere una relazione complessiva finale sullo stato di conformità della residenza.

Conformità edilizia, urbanistica e catastale: tutti i documenti da possedere

Aldilà dell’iniziale lavoro di ricerca del profilo più idoneo per assolvere alle proprie esigenze, i doveri di un proprietario per arrivare all’ottenimento della certificazione edilizia sono davvero molto limitati.

Infatti, il tecnico incaricato potrà facilmente ottenere tutti gli atti necessari presso gli uffici che abbiamo citato. Nello specifico, riuscirà in breve tempo a farsi rilasciare i seguenti documenti che garantiscono la conformità urbanistica e catastale di un’abitazione:

  • l’atto di provenienza dell’immobile (o il relativo documento rilasciato dal notaio in fase di rogito);
  • la planimetria catastale, con indicati tutti gli estremi che riguardano l’edificio;
  • la visura catastale storica prodotta dall’apposito ufficio;
  • l’elaborato planimetrico;
  • l’estratto di mappa;
  • i titoli edilizi rilasciati dal Comune completi di grafici.

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