Eccellente, unica al mondo. Sono gli aggettivi che meglio definiscono l’arte liutaria cremonese, Patrimonio Unesco. E non bisogna pensare solo ai tempi d’oro degli Amati, dei Guarneri e degli Stradivari, dinastie di liutai che per quasi tre secoli, fino all’Ottocento, hanno fatto la fortuna e la fama della città lombarda. Dopo un periodo buio, l’attività dei maestri liutai è tornata a essere fiorente e a permeare la vita culturale e produttiva della città. Grazie anche alla Scuola Internazionale di Liuteria che, costituita nel 1938, ha avuto un ruolo importante nel far sì che non si perdesse questo grande patrimonio di esperienza e a partire dagli anni ’60 è diventata un polo di assoluta eccellenza, con contributi a livello mondiale. Nello stesso periodo, la città ha messo le basi di un’importante collezione di strumenti storici con l’acquisto del famoso Stradivari 1715 ribattezzato poi “Il Cremonese”. Da allora, è stato un costante crescendo, con la formazione di nuovi maestri, l’apertura di nuove botteghe e l’organizzazione di mostre e concorsi. Nel 2013, poi, è stato inaugurato il Museo del Violino, che ha sede nel restaurato Palazzo dell’Arte e racconta cinque secoli di storia attraverso gli strumenti ad arco più rari. Così Cremona è tornata a essere il punto di riferimento per la liuteria internazionale, richiamando non solo i migliori musicisti e i massimi esperti, ma anche tanti giovani appassionati. La città oggi conta circa 130 botteghe liutarie, una cinquantina delle quali fanno parte del Consorzio Liutai “A. Stradivari” Cremona, nato nel 1996 allo scopo di promuovere e valorizzare la liuteria contemporanea cremonese che opera nel rispetto della tradizione artigianale. Oltre a supportare sul fronte commerciale i liutai più giovani, il Consorzio ha messo a punto, in collaborazione con la Camera di Commercio e le associazioni artigiane, il marchio “Cremona Liuteria” che non solo tutela gli strumenti cremonesi dal pericolo di contrafazioni ma, grazie a una banca dati degli strumenti che lo riportano, consente una veriica costante della loro autenticità. Nella sede e show room, a due passi dal Duomo nella centralissima piazza Stradivari, si possono ammirare e suonare diversi strumenti ad arco e si trovano accessori ed editoria specializzata. Inoltre vengono organizzate visite nelle botteghe durante le quali i maestri liutai illustrano le principali fasi di lavorazione, per appassionati ma anche per semplici turisti (cremonaviolins.com). 

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