ecco tutti i segreti da conoscere e i passaggi da completare per procedere al cambio del nome dell’intestatario sul tuo nuovo immobile

Quando si è in procinto di acquistare un nuovo immobile, le incombenze a cui prestare attenzione sono molteplici. Occorre spendere del tempo, infatti, per comprendere e individuare tutti i passaggi necessari a rendere tale acquisto corretto e conforme alle normative di legge.

D’altro canto, anche chi cede la propria abitazione deve necessariamente attenersi a una serie di regole che rendono commercialmente idonea la casa in vendita. Una delle operazioni che hanno bisogno di essere considerate più attentamente riguarda la gestione delle proprie forniture energetiche e, nello specifico, la procedura di voltura luce e gas.

Per voltura luce e gas si intende quel processo mediante il quale si richiede al proprio fornitore il cambio del nome dell’intestatario della bolletta di un’utenza che però risulta ancora attiva. Al contrario, laddove il contatore dell’energia abbia subito un arresto di fornitura e debba essere rimesso in funzione, si parla invece di subentro.

Dunque, chi deve provvedere alla voltura delle utenze nel momento della compravendita di un immobile o dopo, nelle fasi del post-vendita? Essendo una procedura che interessa i soggetti che sono destinati a vivere l’abitazione, tale procedimento deve essere effettuato dal nuovo inquilino o dal nuovo proprietario dell’immobile.

Come fare la voltura luce e gas

Per effettuare la voltura luce e gas è necessario seguire una serie di passaggi e tenere a portata di mano dei codici e dei documenti essenziali ai fini dell’intero processo.

La voltura è un’operazione che può essere richiesta facilmente, anche online. Pertanto, il provider interverrà solo una volta comunicati e ottenuti tutti i dati e la richiesta da parte del soggetto. Tuttavia, per ogni tipo di problema, è comunque possibile ottenere assistenza a Roma così come in tutto il territorio nazionale.

Ad ogni modo, di seguito trovi i passaggi salienti per effettuare la voltura della luce e del gas naturale. Per entrambe le forniture occorre seguire i medesimi step. Ecco cosa serve per il cambio del nominativo sulle bollette dell’energia elettrica e del gas:

  • contattare il provider energetico del precedente proprietario;
  • sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura;
  • fornire i dati anagrafici del precedente intestatario;
  • reperire i dettagli sulla fornitura attiva in quel determinato momento, come il tipo di contratto;
  • avere a portata di mano le informazioni e i documenti fondamentali.

Tra la documentazione necessaria per portare a termine l’intero iter figurano:

  • il codice fiscale e la scansione della carta d’identità fronte e retro;
  • i recapiti telefonici;
  • l’indirizzo email;
  • i dati del precedente intestatario: nome, cognome e codice fiscale;
  • l’indirizzo del nuovo intestatario;
  • il titolo di possesso dell’immobile e i dati catastali;
  • il codice POD, che identifica univocamente la fornitura elettrica rintracciabile nella bolletta o il codice PDR che si riferisce allo specifico contatore del gas;
  • la lettura più recente del contatore;
  • la potenza impegnata, sempre rintracciabile nella bolletta precedente;
  • il metodo di pagamento preferito, cartaceo – con l’invio mensile del bollettino – o telematico, fornendo in quest’ultimo caso anche l’IBAN.

Costi e tempistiche della voltura luce e gas

Il costo della voltura delle utenze dipende ovviamente dal gestore. Tuttavia, si può affermare che la voltura ha un costo di circa € 70 per utenza, con delle oscillazioni che nel mercato libero arrivano a variare da € 50 a 80.

La pratica, una volta avviata, trova il suo completamento solitamente in una settimana lavorativa, salvo ritardi o imprevisti.

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