Dolci e dal sapore inconfondibile, i fichi d'India sono il frutto di una pianta che appartiene alla famiglia delle Cactaceae, la stessa del cactus.
Hanno tante proprietà e possono diventare l'ingrediente di ricette golose.
La raccolta avviene a fine agosto per la varietà Agostana, anche detta Primo Fiore perché nasce dopo la prima fioritura della pianta, oppure ad ottobre per la varietà tardiva: la prima offre frutti di pezzatura più piccola e dal gusto più concentrato e deciso, mentre la seconda fioritura dà frutti più grandi e pregiati (anche detti Scozzolati o Bastardoni).
A seconda della varietà, i fichi d'India possono essere rossi, giallo-aranciati o bianchi. Ciò che li accomuna è una polpa succosa e carnosa, con molti semini.
Dal punto di vista nutrizionale sono ricchi di vitamina C e minerali, tra cui potassio e magnesio, oltre che antiossidanti che contrastano l'invecchiamento cellulare.
Contengono, inoltre, molta acqua e fibre (pectine e mucillagini) che regalano un grande senso di sazietà, regolano la peristalsi intestinale e possono essere utili in caso di stitichezza.
Solitamente viene sconsigliato il consumo di questi frutti a chi soffre di diverticoli, perché i piccoli semini potrebbe causare infiammazione.
Meglio non consumarne troppi in un giorno per evitare effetti collaterali indesiderati di tipo gastrointestinale.
I fichi d'India hanno forma tondeggiante o allungata e sono ricoperti di spine, più o meno evidenti. Le più "fastidiose" si chiamano glochidi, minuscole spine particolarmente difficili da rimuovere una volta che si sono conficcate nelle mani.
Per evitare questo problema, si consiglia di utilizzare i guanti durante ogni operazione di pulizia.
Si comincia immergendo i frutti in una bacinella d’acqua a temperatura ambiente e si procede quindi a rimuovere le spine con l’aiuto di una spazzola.
Per sbucciarli, invece, utilizzate forchetta e coltello. Adagiate il frutto su un tagliere, tenetelo fermo infilzandolo con una forchetta, tagliate le estremità e incidetelo nel senso della lunghezza con un coltello.
A questo punto sarà facile far roteare il frutto e staccare la buccia aiutandovi con la punta del coltello fino a scoprirla completamente.
Quando sarete più esperti riuscirete a non infilzare completamente il fico d'India, ma a tenerlo fermo con la forchetta facendo pressione solo sulla buccia, senza rovinare la polpa.
I fichi d'India hanno un gusto naturalmente dolce che si presta bene a trasformarsi in ottimi dessert, ma non solo.
Per preparare la marmellata avrete bisogno di mezzo chilo di zucchero, un chilo di polpa dei frutti, un bicchiere d'acqua e il succo di un limone.
Le pale di fico d'India, in particolare quelle giovani e tenere, sono commestibili e fanno parte della tradizione culinaria messicana fin dall'antichità. Il sapore è una via di mezzo tra i fagliolini verdi e gli asparagi e la consistenza è cedevole e gelatinosa.