La Fratelli Carli S.p.A. è un’ azienda alimentare italiana specializzata nel settore dell’olio di oliva. L’azienda Fratelli Carli nata ad Oneglia nel 1911 può essere ricollegata alla categoria delle “Aziende fondate nel 1911”. Proprio in quell’anno vi furono molte aziende che iniziarono ad operare, e che tutt’ora esistono. Per esempio nell’industia automobilistica ricordiamo la Chevrolet; nell’industria alimentare ricordiamo la Mars; nell’industria dei cosmetici ricordiamo la Nivea ed infine nel settore tecnologico ricordiamo la Whirpool. Proprio in questa annata i fratelli Carli, proprietari di un’avviata tipografia, assistettero ad un eccezionale raccolto di olive nei terreni di loro proprietà. L’ abbondanza di materia prima portò uno dei fratelli, Giovanni, a prendere la decisione di produrre e vendere l’olio in eccesso non in un normale negozio, ma intraprendendo un’ attività di vendita. Con l’aiuto della tipografia di famiglia, con un frantoio e un’azienda agricola e una breve esperienza come mediatore, egli inventò una cosa completamente nuova. Un’intuizione grandiosa la sua se, dopo aver attraversato guerre, crisi economiche, distruzioni e ricostruzioni, mantiene ancora una sua attualità. L’idea di portare l’olio dell’azienda di famiglia direttamente al consumatore (saltando in sella alla sua bicicletta, in quanto fosse l’unico mezzo con il quale poteva spostarsi per non andare a piedi), che oggi può sembrare scontata, in quanto telefono e internet, camion e aerei hanno ridotto le distanze fino a renderle inesistenti, allora era audacissima: la mobilità era fortemente limitata dalla mancanza di strade e mezzi di locomozione. Resta il fatto che è proprio questa l’idea che caratterizza l’ attività di vendita e fidelizzazione della clientela della Fratelli Carli. Nacque allora lo slogan “da famiglia a famiglia” che ancora oggi, con le famiglie italiane come referenti dell’azienda, da una parte, e la presenza dei discendenti della famiglia Carli che ancora oggi hanno in mano le redini dell’azienda, dall’altra, seguita a tramandarsi. Anzi da 40 anni rappresenta l’unica strategia dell’azienda. Inoltre la politica del Signor Giovanni Carli, ebbe da subito due capisaldi: la qualità ed il prezzo concorrenziale. Questo era dovuto al fatto che l’olio era contenuto in damigiane trasportate via ferrovia dalla stazione di Imperia fino alla stazione di consegna. Quindi poi i clienti interessati dovevano provvedere a ritirarle. Solo per un olio ad un costo economico e con una qualità elevata, il cliente era disposto a fare tutto questo piuttosto che acquistare l’olio nel negozio più vicino a casa. La tipografia ebbe un ruolo fondamentale nell’attività di pubblicizzazione dell’azienda. Il giovane imprenditore pensò che per tenere aggiornati i clienti sulla produzione aziendale, non c’era altro metodo se non quello di “agganciare” ai prodotti brochure, depliants, offerte. Insomma, con l’invio di carta stampata, molta carta stampata. Un’intuizione così importante, anche questa, da diventare in pratica il marchio del Marketing aziendale. Al punto che ancora oggi, nonostante internet e il telefono, l’azienda possiede al suo interno una tipografia che seguita a lavorare a pieno regime per tenere informati i clienti su prezzi e offerte. Negli anni ’20 l’azienda era diventata una tipica azienda familiare con l’ingresso dei fratelli di Giovanni e nel ’25 diedero vita alla “Fratelli Carli”. Nonostante non fossero anni facili per la popolazione italiana, i clienti aumentavano giorno per giorno, gli affari prosperavano e l’azienda si ingrandiva. Nessuno si sarebbe mai immaginato, però, che una catastrofe si sarebbe riversata sull’azienda. Nel ’38, da un giorno all’altro, l’azienda rimase senza lavoro. Il regime fascista introdusse la tessera annonaria, che definiva i quantitativi di derrate alimentari, compreso quindi l’olio, destinati alle famiglie. In questo modo il libero mercato fu soppresso e fu reso impossibile il seguitarsi e svolgersi delle attività aziendali. Infine nel ’43 e nel ’44 i bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale tormentarono Imperia e rasero al suolo l’intera azienda. Gli uffici, il frantoio, lo stabilimento di confezionamento, erano diventati un mucchio di macerie. Per una decina di anni l’azienda sparì dal mercato. Perse il contatto stretto e diretto con la clientela. Ma la tenacia della famiglia, permise la ricostruzione dell’azienda che potè nuovamente iniziare a produrre e vendere i suoi prodotti a casa dei suoi clienti. Uno dei problemi più grandi che dovette affrontare l’azienda fu quello di verificare se l’indirizzario contenente tutti gli indirizzi dei clienti prima della catastrofe fosse ancora realmente utilizzabile. Così non fu, ma l’azienda che aveva lavorato bene durante la sua attività era comunque ricordata dalla gente. Questo, unito ad un rinnovato slancio da parte dell’azienda per farsi conoscere nuovamente, consentì ai Carli di tornare alla situazione pre-guerra e ben presto a ricominciare a crescere.