Di origini chiaramente meridionali, realizzati a mano dalle nostre mamme e dalle nostre nonne, anticamente con il ferro da calza, da qui il loro caratteristico nome, i fusilli al ferretto, straordinario emblema della cucina del sud Italia, si differenziano da Regione a Regione per lunghezza, spessore e condimento. Rigorosamente senza uova, preparati solo con acqua e farina, spesso usando la semola, hanno una lunga storia e rappresentano quanto di più suggestivo la nostra cucina italiana tradizionale è in grado di offrire. Raccontano il calore e il convivio dei giorni di festa, delle domeniche in famiglia, con i più piccoli intenti a guardare con occhi sbarrati un capolavoro nato da mani sapienti e innamorate. Mani che preparano ad arte capolavori in grado di regalare ricordi indelebili. Percorsi di piatti intramontabili tipici anche di quelle trattorie che ancora oggi attirano così tanto i turisti. Calabria, Campania, Basilicata, Molise, una lunga storia fatta di amore, passione, con una pasta straordinaria a forma di fuso della nostra Italia da Vivere che il mondo ci invidia.
Un formato di pasta molto semplice e per questo amato da tutti, che con la sua delicata forma a spirale diverte i bambini e piace ai grandi perché cattura bene il condimento.
I Fusilli al Ferretto, hanno in genere tre spire ed una bellissima forma allungata e delicata.
I nostri chef li consigliano con un abbinamento tradizionale: oltre al classico ragù, abbracciano bene il pesto, oppure un condimento con i broccoli e un fondente di caciocavallo, ma in Campania per la maggiore si condiscono appunto con il sugo di carne e magari finiscono gli ultimi minuti in forno, nel classico tegamino di coccio, ricoperti da una mozzarella o da una provola affumicata che si squaglia e diventa deliziosa.
Ottimi anche con le polpettine e le uova sode, nella classica pasta al forno della domenica delle trattorie di campagna.
Una pasta versatile, digeribile, che potrebbe anche essere abbinata con un condimento di mare, oppure di sole verdure.