I DOC del Molise finalmente fanno parlare di sé e mettono in risalto le straordinarie qualità vitivinicole di una regione che non è seconda a nessuno per le sue uve: Biferno, Molise, Pentro e Tintilia. Dopo tanti anni il Molise riesce a trovare il suo giusto spazio nel panorama vitivinicolo italiano e, soprattutto, una propria tipicità ed identità separata da altre regioni alle quali era stato per lungo tempo accostato. Per la nuova Denominazione di Origine Controllata è stata infatti una vera e propria promozione, nel 1998, da I.G.T., e , all’interno di essa, che copre tutto il territorio regionale, trovano spazio diverse sottotipologie, dalla Falanghina al Sauvignon, dall’Aglianico al Sangiovese al Cabernet Sauvignon ed alla Tintilia. I vini I.G.T. La regione ha tutte le potenzialità per produrre vini di grande eleganza.
Il Tintilia è un vino DOC, ottenuto dall’omonimo vitigno, la cui produzione è consentita in Molise nelle due province: Campobasso e Isernia. Si presenta con un bel colore rosso rubino intenso e di buona consistenza. Cenni storici La Tintilia è un vitigno autoctono del Molise, per secoli considerato dalla popolazione locale il vitigno di eccellenza qualitativa. Se ne è rischiata la scomparsa in seguito all’introduzione di vitigni più produttivi, ma una recente campagna di recupero l’ha salvato. Oggi, a seguito di una ricerca dell’Università del Molise, si escludono parentele con altri vitigni. Il Biferno, bianco, rosso e rosato DOC è prodotto in provincia di Campobasso ed è uno tra i più prestigiosi vini del Molise. Il Biferno nasce nella parte collinare della regione da terreni costituiti da argille e rocce calcaree e da suoli sabbiosi.
Il Biferno è stato riconosciuto DOC nel 1983. I vitigni che lo originano sono il Montepulciano (60-70%), il Trebbiano Toscano (15-20%), l’Aglianico (15-20%) ed eventuali altri (massimo 5%). Grazie all’assemblaggio tra Montepulciano e Aglianico è in genere dotato di eleganza e armonia. Invecchiato almeno 3 anni e con gradazione alcolica minima di 13 gradi può riportare la dicitura Riserva.
Essendo, in conclusione, il Molise una piccola regione soprattutto collinare (45%) e montuosa (55%), i vigneti sono collocati per la metà in collina e per la metà in zone montuose. La superficie totale di vitigni è di circa 8000 ettari, soprattutto in provincia di Campobasso. In generale la coltivazione della vite in Molise, si concentra prevalentemente nelle zone della valle del fiume Biferno nei pressi del fiume Volturno.