Si sa, i napoletani sono scaramantici e superstiziosi. Le leggende poi, un mix perfetto di realtà e fantasia, hanno sempre contribuito, a dipingere ancora più di fascino i vicoli della meravigliosa città campana. Il mito e la leggenda da sempre ammantano Napoli e la storia della città è ricca di segreti, storie di fantasmi, spiriti benevoli o spettri maligni che ancora oggi sono parte delle credenze dei cittadini. La storia stessa della fondazione della città ha le sue radici in una delle leggende più note, quella della Sirena Partenope, tanto che uno degli aggettivi per identificare i cittadini è ancora partenopei. Tra Munaciello, Bella ‘Mbriana, l’uovo magico di Castel dell’Ovo, gli spettri nei palazzi e nelle fortezze e le streghe, sono tanti i racconti che si tramandano da numerose generazioni e che fanno di Napoli una città piena di mistero. La Bella ‘Mbriana è uno spirito benevolo che vive nelle case dei napoletani portando loro fortuna e convive con il Munaciello, di cui è antagonista. Non si conosce precisamente il suo aspetto perché appare di sfuggita durante le ore più luminose o nel primo pomeriggio e quando la si avvista si trasforma magicamente in un geco, animale considerato portafortuna. Secondo la leggenda, la Bella ‘Mbriana era una bellissima principessa che perse il suo amore e, sola e disperata, iniziò a vagare per la città. Il re suo padre chiese ai suoi sudditi di aprire le porte delle loro case per accoglierla. Ecco perché è considerata lo spirito che protegge la casa.