Un gioiello incastonato tra le rocce. Un conto di abitanti, con le loro abitazioni a picco sul mare, quello che vedono quadruplicare le presenze sul loro lembo di terra grazie a un passato glorioso ea un presente tutto da riscoprire e valorizzare. Atrani, per chi non la conoscesse, è la perla della Campania. La Costiera Amalfitana del resto è uno dei posti più belli al mondo. Ogni anno turisti ogni Paese vengono ad ammirare le bellezze paesaggistiche e naturalistiche in Costiera. Ed è proprio in questo anomalo periodo storico che noi italiani possiamo godercela di più giacché i turisti stranieri non possono fare le loro vacanze qui a causa del Covid.

Potreste decidere di fare una gita fuoriporta per godervi il sole primaverile su una delle splendide spiagge di uno dei Borghi lungo la costa oppure dedicarvi ad un’escursione lungo i sentieri che si inerpicano sui monti tutt’intorno, come il sentiero degli Dei. Insomma c’è imbarazzo della scelta! Una tappa però la merita un piccolo gioiello incastonato nella roccia tra il Monte Civata e il Monte Aureo: Atrani. La storia di Atrani segue quella della vicina e più famosa Amalfi e conserva tutto il fascino dell’antico borgo di Pescatori di una volta. Atrani viene ricordata per essere il paese più piccolo d’Italia per estensione con i suoi 0,9 kmq, è attraversata dal fiume Dragone, che si può sentire scorrere sotto i piedi, e si affaccia su una bellissima spiaggia.

Il simbolo di Atrani è la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto con il suo caratteristico orologio sulla facciata che si può subito ammirare dal mare. La chiesa di affaccia sulla piazzetta principale Piazza Umberto I, ritrovo di tutti gli Atranesi per un aperitivo o solo per una chiara. Vi raggiungere di salire lungo le stradine di Atrani per lasciarvi affascinare e suggestionare dai vicoletti caratteristici del borgo. Atrani è ammirata da sempre e conquista chiunque la visiti. Questo avviene da secoli.

Anche un grandissimo artista come Maurits Cornelis Escher, che nel 1922 partì per un viaggio alla scoperta dell’ Italia, fu travolto dalla bellezza della costiera e in particolare modo di Atrani e numerose decisioni di ritrarla in opere per catturarne la complessità e la particolarità. Atrani riuscì a conquistare l’artista che vi rimase legato per sempre che la immortalò in litografie e quadri. Possiamo trovare ad Atrani una zona dedicata ad Escher e alle sue opere.