Il ricordo eterno di Fred Bongusto, poeta e canzoniere

Veniva da lontano, dall’Italia del boom di quasi una vita fa, e i suoi vecchi fan oggi sono tutti molto maturi. Eppure brani come Una rotonda sul mare, Tre settimane da raccontare, Spaghetti pollo e insalatina, oltre a girare sui giradischi, ad oggi vantano oltre un milione di ascolti anche su Spotify, il network streaming preferito dai giovani. Era il segno che Fred Bongusto, morto l’8 novembre del 2019 a 84 anni dopo una lunga malattia, aveva lasciato una traccia importante in quei due decenni, Sessanta e Settanta, in cui era stato sulla cresta dell’onda. Non caso lo chiamavano il ‘cantante confidenziale’, traduzione libera del ‘crooner’ americano, il cantante alla Frank Sinatra tutto fumo (in senso letterale), voce calda e impostata, teatralità e ciuffo corvino. Come lui Edoardo Vianello, Johnny Dorelli, Tony Renis e quel Peppino Di Capri che lo ricorda così: “Anche il mio amico Fred se n’è andato in punta di piedi… Oltre alla sincera amicizia, ci legava l’amore per il nostro lavoro, ci uniscono tanti momenti dei tempi in cui inseguivamo il successo in quel mondo sempre in evoluzione, difendendo lo stile “night” che man mano si affievoliva. Ciao Fred, ci hai lasciato dei successi che continueremo a cantare e a ricordarti per sempre”. Tantissime anche le collaborazioni alle colonne sonore di film italiani da Il Tigre di Dino Risi dei primi anni Sessanta fino a Malizia 2mila di Sampieri del 1991, passando per Fracchia la Belva umana di Neri Parenti e Kamikazen, l’esordio di Gabriele Salvatores datato 1989. Lo piange anche il Sud America, dove si recò sempre più spesso col passare degli anni e il mutare dei gusti musicali italiani, stringendo rapporti e collaborazioni con importanti artisti brasiliani come Toquinho, di origini molisane come lui, e Vinicius de Moraes, impegnandosi in intense tournèe in tutto il continente. Anche Mario Biondi, forse il rappresentante più moderno della tradizione ‘crooner’ italiana, omaggia sui social Bongusto, pubblicando un video. Una curiosità: Fred Bongusto è stato l’interprete della sigla finale dello sceneggiato televisivo Rai del 1972 “Joe Petrosino” dedicata al primo poliziotto italo-americano ucciso dalla mafia.

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