Pietrangelo Gregorio aveva un grande sogno: creare la prima tv libera italiana. E ci è davvero riuscito. Un uomo straordinario, geniale, lungimirante, che seppe pensare e ragionare come nessuno sapeva fare ai suoi tempi. Oggi la tv privata nazionale gli deve molto, anzi forse tutto. Senza le sue idee forse molte cose sarebbero diverse. Ed è per questo che vogliamo parlare di lui come un personaggio incredibile, come un’eccellenza della nostra Italia da Vivere. Pietrangelo Gregorio è certamente un nome che per molti anni ha detto poco o nulla ai più, ma è grazie a Pietrangelo Gregorio che abbiamo appunto oggi la televisione libera italiana. Gregorio, classe 1928, morto il 7 gennaio 2019 a novant’anni, fu il precursore delle emittenti private con Telediffusione Italiana Telenapoli, TV via cavo nata a Napoli l’antivigilia di Natale del 1966. Nel 1971 Telediffusione diventa la prima emittente televisiva italiana a produrre ed irradiare trasmissioni a colori. Viene ripreso a colori l’intero Cantagiro. Gregorio fu premiato dal sindaco di Napoli per la sua inventiva. L’epopea di Canale 21, storica tv privata napoletana – Gregorio fu tra i fondatori di Canale 21, altra storica emittente televisiva. Volto noto e amato dal pubblico napoletano, ha condotto per oltre mille puntate una trasmissione aperta alle telefonate dei cittadini, ‘Filo diretto’. Inventore e detentore di vari brevetti nel settore delle telecomunicazioni, prima di lasciarci aveva anche ricevuto dal sindaco Luigi de Magistris la medaglia della città in occasione dei suoi 90 anni.