La Barbera d'Alba: abbinamenti straordinari a tavola nella cucina piemontese e non solo

La Barbera d'Alba rappresenta un vino prestigioso, rubino e dal profumo complesso con note fruttate che rammentano frutti rossi, la mora, la ciliegia, la fragola; sono presenti anche sentori speziati di cannella, vaniglia, pepe verde.

Il sapore di questa Barbera è corposo, pieno, in cui si attenuano le caratteristica di acidità tipiche del vitigno e si amplifica l’equilibrio del gusto asciutto, morbido. Per l’affinamento si utilizzano con successo legni piccoli, ridotte botti di rovere, che ne smorzano l’acidità, con esiti di perfezione in alcune annate.

Vino rosso e corposo, si combina alla perfezione con piatti ricchi di sapore, in particolare piatti di terra tra primi e secondi. Risotti e pasta al forno sono gli abbinamenti migliori della Barbera nella prima portata, in particolare con il gusto del tartufo; mentre per i secondi piatti si sposa perfettamente con arrosti e carni rosse, contorni come formaggi tipici piemontesi come il gorgonzola, il bross (o bruss), la toma e il raschera.

Red Wine Pouring Into Wine Glass

In particolare, il bross non è un vero formaggio ma una lavorazione artigianale ottenuta da altri formaggi con aggiunta di ricotta o crema di latte. Dopo la fermentazione, la consistenza cremosa, il sapore piccante e l’aroma pungente del bross lo rendono pronto per l’aggiunta di alcol etilico (o distillati di grappa). Si lascia maturare per altri 20 giorni e poi… si abbina ad un’ottima Barbera d’Alba!

Tra le ricette più note di primi e secondi piatti di carne per la Barbera, sono interessanti le ricette “alla” Barbera, come il risotto alla Barbera e gorgonzola. Un primo saporito, raffinato e gustoso, sicuramente adatto alla stagione più fredda oppure a serate in cui assaporare piatti carichi e sostanziosi. Il risotto alla Barbera prevede l’uso di riso Carnaroli, 1 bicchiere di Barbera, un etto di gorgonzola, brodo vegetale, olio extravergine e 1 scalogno. Per chi lo ama, una spolverata di pepe nero…

Il riso ben tostato va sfumato colla Barbera, alzando la fiamma e facendo evaporare l’alcol, poi al termine della cottura si deve mantecare col gorgonzola.

Anche tra i secondi, è celebre il brasato alla Barbera, tradizione piemontese in tavola che si realizza con la polpa di manzo, verdure, erbe e spezie (rosmarino, sedano, cipolla, chiodi di garofano, alloro), brodo di carne, farina, olio extravergine di oliva, e sempre la classica spolverata di pepe!

La carne va cotta infarinata e rosolata, poi unita agli altri ingredienti e al vino, a fuoco moderato. Dopo circa 2 ore e mezza, il brasato sarà morbido e squisito…