Istituita nel 1996, la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano è una delle più singolari dell'intero sistema nazionale di Aree Protette. SI estende per circa 15.900 ettari, di cui 8.000 nel territorio di Roma Capitale.
Nel suo perimetro di oltre 140 km, dalla forma quanto mai frastagliata, è incluso un mosaico di ambienti naturali scampati all'urbanizzazione. E sono boschi sempreverdi, argini e foci fluviali, dune, zone umide, distese di macchia mediterranea, tratti di Campagna Romana di sorprendente bellezza. Anche i paesaggi agrari sono diffusi, dominati dalle linee rette di canali, collettori, idrovore delle grandi bonifiche costiere realizzate a partire dalla fine dell'Ottocento.
La morfologia della riserva è in gran parte pianeggiante, solcata dai numerosi canali della bonifica degli inizi del XX secolo e dai tratti terminali dei fossi di Malafede, Mezzo Cammino, Magliana e Rio Galeria. Ma la principale emergenza naturalistica è rappresentata dal fiume Tevere che attraversa la riserva per oltre 22 Km e dalle aree golenali - zone a margine del letto del fiume che si riempiono solo nei periodi di piena.
L'area custodisce un eccezionale patrimonio storico-archeologico che comprende gli Scavi di Ostia Antica, i Porti Imperiali di Claudio e Traiano, la Via Severiana, la Villa di Plinio, il Castello di Giulio II, la rinascimentale Torre San Michele, attribuita al Michelangelo, la medievale Torre Boacciana, i castelli medievali di Castel Fusano (Chigi) e di Ostia Antica e i siti paleontologici di Castel di Guido e Malafede.