Un passito rosso intenso, dolce ma non troppo, dai profumi straordinari, realizzato con tecniche innovative che guardano anche alla sostenibilità e all’ambiente.
Un vino da formaggi “importanti”, ma anche da dolci con note profonde di cacao, pistacchio, nocciole. Con cui il passito ci va a nozze.
L’azienda agricola Ariano si trova a San Severo e Torremaggiore nel cuore del Salento, in una terra calda di colori e sapori. Le vigne vengono condotte dal 1997 secondo i principi dell’agricoltura biologica e dal 2005 si è dotata anche di un moderno impianto produttivo e fotovoltaico. L’azienda è condotta da Federica e Manuela Ariano con la collaborazione di Aldo Avello e Omar Leonardi.
La vendemmia è tardiva in quanto l’uva viene lasciata appassire in parte direttamente sulla pianta; avviene infatti di solito nella prima metà di ottobre. Il vino svolge poi una macerazione sulle bucce a temperatura controllata e la fermentazione in acciaio inox a 25°C. Il vino svolge anche la fermentazione malolattica in acciaio e affina per 2 mesi circa prima dell’immissione in commercio. Color rosso rubino scuro e impenetrabile. Al naso note di confettura di ciliegie e more, amarene candite, potpourri di viola, ferro, cuoio e tostatura. In bocca lievemente viscoso e morbido, scandito da una viva acidità finale e tannini leggeri.
Primitivo passito di Ariano è perfetto come dopo cena come vino da meditazione o digestivo leggero, anche estivo. In abbinamento lo vediamo molto bene con cioccolato fondente (preferibilmente non troppo fondente), torta al pistacchio, crostata di albicocca o lamponi, cheesecake a temperatura ambiente con frutti di bosco.