È il 1660. Tellaro è un piccolo borgo di mare, costruito principalmente per difendere e proteggere i paesi dell’entroterra (ricchi per l’abbondante produzione di olio) dagli attacchi dei pirati.

A favorire la difesa, oltre alle rocce scoscese che circondano il borgo, c’è anche il campanile della chiesa San Giorgio, posto su un promontorio a picco sul mare.
Su questo campanile è sempre presente una vedetta, pronta a dare l’allarme in caso di pericolo.

È una notte di vento e di pioggia.
“Chi mai potrebbe mettersi in mare con questo tempaccio?” pensa la sentinella, decidendo quindi di concedersi un riposino.
Ovviamente, i Saraceni sono invece pronti ad attaccare.

La sentinella, dunque, dorme tranquilla mentre i pirati si avvicinano minacciosi.
Eppure le campane iniziano comunque a suonare, allertando tutto il paese!

Una volta sconfitti i Saraceni, la domanda che circola tra tutti gli abitanti è una sola: chi ha dato l’allarme?
Per scoprirlo salgono sul campanile, dove trovano un enorme polpo risalito dal mare per attaccarsi alla corda delle campane e salvare così il borgo!

La leggenda, che prende spunto da un evento realmente accaduto (l’attacco dei saraceni), rimane oggi una bellissima testimonianza del forte legame che unisce i borghi della Liguria con il proprio mare.

Ancora oggi, il simbolo di Tellaro è un polpo avviluppato intorno al campanile

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