Vieste, in base alla sua posizione particolare (circondata dal mare per 3 lati) , è naturalmente una meta per pescatori appassionati. Qui la tradizione è antichissima, basti pensare che in alcune tombe di epoca pre-cristiana sono stati trovati ami da pesca, all’epoca considerata mezzo essenziale per la sopravvivenza. Anche gli antichi trabucchi ci testimoniano una forte vocazione di pescatrice. Per via del basso fondale, una delle tecniche più semplici, antiche e amate è la pedarola, che si effettua dalla spiaggia con delle apposite reti portate in mare direttamente a piedi. Un capo della rete rimane a terra, mentre un altro pescatore porta la rete a largo e effettuando una manovra semicircolare la riporta a terra, intrappolando pesci che cosìvente cercano di scappare saltando fuori dal pelo dell’acqua, creando un’atmosfera molto emozionante.

Ovviamente gli appassionati si cimentano sopratutto con la pesca con la canna, da terra o in barca (pesca d’altura). Da terra è possibile praticare diverse tecniche, pescando sia con la bolognese con il galleggiante, sia a fondo, con il piombo scorrevole, mentre altri, per via del vento, preferiscono la pesca all’inglese. Pescando con il galleggiantese nei mesi estivi è possibile indiare sopratutto saraghi ed occhiate, ma cefali e orate pesci di scoglio utili per una saporita (in viestano “o’ ciambott“). Pescando con il galleggiante in si usa molto il gamberettonestato vivo o il bigattino, mentre l’alternativa più semplice rimane la cozza. Tra fine agosto e inizio ottobre, con la stessa tecnica (magari accorciando un po’ il filo ) è possibile pescare l’aguglia.

Nei mesi autunnali fino a primavera è possibile insidiare la regina spigola, catturando esemplari di dimensioni considerevoli (fino a 10 kg). La tecnica principale è pescare a fondo, innescando il coreano o la sarda.Pescando a fondo è facile incappare in qualche mormora ed orata, molto saporite. I posti preferiti in centro sono le acque del porto e la suggestiva punta san francesco, appena dopo il trabucco. Uscendo dal centro è possibile praticarla quasi ovunque, sta alla fantasia e all’abilità del pescatore trovare uno spot giusto analizzando le condizioni meteo e la tecnica usata. I posti preferiti in centro sono le acque del porto e la suggestiva punta san francesco, appena dopo il trabucco.