Le pappardelle al cinghiale sono un piatto tipico della cucina italiana, originario soprattutto delle regioni centrali come Toscana, Umbria e Lazio. Il nome “pappardelle” deriva dal verbo “pappare” che significa “mangiare con gusto” e descrive perfettamente la consistenza morbida delle pappardelle accompagnate dal saporito sugo di cinghiale. La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di pasta fresca fatta in casa, ma si può utilizzare anche pasta secca. La carne di cinghiale, particolarmente saporita, viene cotta per lungo tempo con soffritto di verdure e vino rosso per esaltarne il gusto. Il piatto si può accompagnare con un vino rosso corposo, come un Chianti o un Brunello di Montalcino per esaltare il gusto del sugo di cinghiale.

Per preparare le pappardelle al cinghiale, avrete bisogno dei seguenti ingredienti:
- 400 gr di pappardelle fresche
- 500 gr di carne di cinghiale
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 2 spicchi d’aglio
- 1 bicchiere di vino rosso
- Sale e pepe q.b.
- Olio d’oliva q.b.
- Formaggio grattugiato (facoltativo)
- Prezzemolo tritato (facoltativo)
Procedimento:
- In una pentola capiente, soffriggete la cipolla, la carota e il sedano tritati con un po’ di olio d’oliva.
- Aggiungete la carne di cinghiale tagliata a cubetti e fatela rosolare per alcuni minuti.
- Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare l’alcol.
- Aggiungete l’aglio tritato, sale e pepe e fate cuocere a fuoco basso per almeno 1 ora e mezza, finché la carne non diventa tenera e il sugo si è addensato.
- Nel frattempo, cuocete le pappardelle in abbondante acqua salata.
- Scolatele e conditele con il sugo di cinghiale caldo.
- Servite caldo, eventualmente spolverizzando con formaggio grattugiato e prezzemolo tritato.
Note: La carne di cinghiale può essere sostituita con altra carne di selvaggina a piacere, come quaglia o capriolo, o con un vino rosso secco, come un Chianti.