Nata come straordinario taglio povero, la trippa è lo stomaco del bovino, una delle tante interiora appartenenti al quinto quarto, la parte meno pregiata degli animali macellati, quella che rimaneva dopo aver venduto gli altri quattro quarti a coloro che se lo potevano permettere.
Di anni ne sono passati da quando, ai tempi della Roma papalina, le massaie aspettavano il sabato (giorno della macellazione), per accaparrarsi quelli che erano considerati scarti meravigliosi ed utilizzarli per preparare piatti gustosi, saporiti e, soprattutto, a buon mercato, ma la ricetta della trippa alla romana è arrivata fino ai giorni nostri, praticamente immutata.
Sì perché, per tradizione, fino a non moltissimo tempo fa, il sabato a pranzo si mangiava la trippa preparata con il pomodoro, il pecorino e l’immancabile mentuccia: un piatto che veniva proposto anche in tutte le osterie, e che oggi possiamo trovare nelle migliori trattorie romanesche.
Prepararla non è difficile, basta seguire con attenzione la ricetta classica, quella che preparava la mitica Sora Lella…

INGREDIENTI
- 1 kg Trippa di Bue
- 1 kg Pomodori pelati passati
- qb Olio extravergine di oliva
- 1 Cipolla
- 1 Carota
- 1 costa Sedano
- 1 spicchio Aglio
- 5 foglie Menta romana
- 150 gr Pecorino Romano
- qb Sale
- qb Pepe
PREPARAZIONE
- Metti a bollire la trippa per circa 15 minuti per sgrassarla.
- Sciacquala sotto l’acqua corrente calda e poi tagliala a listarelle.
- Fai un trito di carote, cipolle, sedano.
- Fai rosolare nell’olio il sedano, le carote e le cipolle.
- Una volta appassito il trito, aggiungi la trippa tagliata a listarelle e la menta.
- Fai rosolare per circa 10 minuti e aggiungi pepe e sale.
- Aggiungi il pomodoro e lascia cuocere per 30 minuti.
- Impiatta con una spolverata di pecorino e qualche foglia di menta fresca.