Il Carnaroli è, senza dubbio, il miglior riso per risotto. Ha chicchi lunghi, grandi e affusolati che mantengono la loro struttura attraverso cotture prolungate. 

Ha anche più amido di tutti i tipi di riso sul mercato, offrendo molta consistenza cremosa. 

Assorbe più acqua nel nocciolo invece di dissolversi in superficie, il che crea un risotto cremoso e strutturato senza la collosità tipica dei risotti a base di arborio. 

Carnaroli raggiunge il perfetto equilibrio tra amido e integrità strutturale. 

Il giusto tipo di riso, il riso Carnaroli, in particolare, fa la differenza per un ottimo risotto. Ma non è tutta la storia. C’è un altro elemento che porta un risotto fatto in casa alla qualità da ristorante: il riso invecchiato.

Il riso carnaroli stagionato contribuisce con una vera profondità di sapore – note di nocciola e pane – che raddoppia la cremosità del risotto finito. Una volta assaporato il sapore di un riso stagionato, non si torna più indietro. Quando si parla di riso carnaroli stagionato, c’è un solo nome da conoscere.

Acquerello è uno dei migliori produttori mondiali di riso Carnaroli.  

Questo riso nasce da una tradizione di 500 anni. Acquerello è coltivato e lavorato internamente dalla famiglia Rondolino presso la Tenuta Colombara, nel cuore della provincia piemontese di Vercelli. Questa azienda familiare ha imparato l’arte del riso attraverso l’innovazione e la tradizione.

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