Le incredibile e sugggestive leggende del Lago di Garda, tra mito e storia

Come spesso succede, è la geografia stessa di un luogo a svelare la ricchezza di leggende e miti che lo riguardano. Nel caso del lago di Garda, ninfe, dei e principesse hanno dato il nome a scogli, valli, borghi e boschi di montagna. Il nome del lago stesso deriva da un mito, che racconta di una bellissima ninfa e di un matrimonio tra fiumi. Scopri i racconti affascinanti sul lago di Garda e organizza un tour in barca con Sirmione Boats!

Il poeta Floriani racconta l’origine del lago di Garda come un evento divino. Una notte, una schiera di angeli scese sulla terra e riempì d’acqua una valle deserta. Abbellirono le sponde di fiori, limoneti e uliveti, misero una flotta di vele sul lago e lasciarono la terra tra inni e canti di gloria.

Garda Lake top view

Se però ci rivolgiamo alla mitologia pagana degli antichi romani, la nascita del lago è opera di Benaco, il dio del fiume e della figlia, la ninfa Garda. Garda andò in sposa al fiume Sarca e da questa unione nacque un lago ampio come il mare.

Benaco, figlio di Nettuno, è la versione gardesana di Zeus, il padre degli dei. Ogni mito legato a questo territorio, infatti, lo vede protagonista. Nella mitologia, Benaco si innamora di ninfe, donne e fate: da queste unioni amorose nascono altre figure fiabesche, che hanno dato il proprio nome alla geografia del lago di Garda.

Basta allontanarsi dalla costa e navigare sul lago per incontrare scogli dai nomi particolari. Uno di questi è lo scoglio della Stella, proprio di fronte a San Vigilio. Il suo nome deriva dalla storia di un amore non corrisposto: quello tra la ninfa Stella e il dio Vigilio. Infuriato per essere stato rifiutato da Stella, Vigilio la trasformò in una pietra. La stessa pietra che oggi sorge solitaria sul lago.

C’è poi la leggenda dell’isola di Trimelone, al largo del paese di Assenza. Il nome ricorda i due fratelli “tremuloni” che vennero inghiottiti dal lago e trasformati in due scogli vicinissimi, uniti da una dorsale subacquea.

Anche i pesci del Garda sono legati alla mitologia: il carpione rigato del lago è un dono del dio Saturno, mentre il dio Benaco donò ai pescatori del Garda le sardene, il “pesce della provvidenza”.