Wine country Vineyards in Austria, south Styria. Landscape sunset. Grape hill with windmill

Le romantiche colline astigiane: una Italia ancora tutta da vivere

Stradine che si snodano per verdi colli circondati da vigneti e borghi storici risalenti al periodo medievale; sentieri naturalistici che permettono di godere della vista meravigliosa delle colline astigiane; cantine storiche dove nascono i vini spumanti più famosi del nostro Bel Paese: questo e molto altro ancora è quanto di meglio si può apprezzare nel ”Munfrà” una regione del piemontese sita tra Alessandria e Asti, ricca di tradizioni e storia, nonché delle eccellenze enogastronomiche italiane che attirano milioni di visitatori da tutto il mondo. Pendii dolci e pieni di colore caratterizzano le colline che dominano il paesaggio astigiano delle zone centrali della regione. Scoprire il territorio astigiano visitando luoghi come la Valle Ghenza, il Vignalese, Castagnole Monferrato, noto per dare origine al vino Ruchè e seguendo la strada della Mandoletta, lungo la quale è possibile ammirare Cella Monte, Rosignano e Frassiello, borghi storici immersi nella tranquillità e semplicità, noti per la presenza di grotte artificiali ricavate nelle cantine delle case per la conservazione dei vini. 

Apple orchard. A set table, a person pouring a glass of wine.

Non si può dire di aver visitato le colline astigiane senza aver conosciuto i prodotti enogastronomici tipici di questi luoghi. L’astigiano è ricca di cantine e produttori vinicoli che fanno della qualità l’elemento più importante dei loro prodotti.La Strada del vino Alto Monferrato passa per i tra principali borghi noti per la produzione di prodotti come il Bracchetto, il Dolcetto, i vini Barbera, il Cortese, il Moscato e il Gavi.Sulla Strada del Vino Astesana è possibile degustare specialità tipiche come il Grignolino, il Ruchè, dell’ottima grappa, ma soprattutto lo spumante.Non bisogna bere a stomaco vuoto, ragion per la quale non si può fare a meno di provare la tipica bagnacauda, la finanziera, formaggi e salumi e il fritto misto alla piemontese. Dopo tutto questo bere e mangiare bisogna trovare un modo per smaltire i sensi di colpa, più che le calorie e quindi, si può visitare il Parco Naturale del Sacro Monte, dove è possibile seguire un percorso lungo il quale sono distribuiti 5 romitori e 23 cappelle, immerse in un panorama naturalistico unico. Nell’Area Protetta del Po vi sono 8 aree protette con percorsi ciclistici lungo il corso del fiume, che promuove il panorama fluviale lungo il quale è possibile imparare molto sull’ambiente tipico dell’astigiano.

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