Il meticoloso lavoro della famiglia Fioretti è da tempo sotto gli occhi di tutti. La cura dei dettagli, la conoscenza spasmodica delle caratteristiche territorio, l’amore per la natura circostante di una Puglia meravigliosa e amica, compagna di vita. E’ qui, in questo palcoscenico unico, che nascono i vini migliori al mondo. Una terra con il dna affine al mondo vitivinicolo, una terra “plasmata” per produrre il Nettare del Dio Bacco, con caratteristiche così forti, così peculiari, così affini alla produzione di vino che, nel corso del tempo, si è come creato un filo indissolubile che non si spezza. E’ come se produrre vino sia una missione. La storia, il tempo, ha consegnato nelle generazioni della famiglia Fioretti gli strumenti per creare un progetto straordinario. E oggi, che l’enologia è così importante per il rilancio della nazione intera, più che mai in tempi in cui sono le eccellenze a dover caratterizzare il percorso della risalita comune, gli esperti del settore non fanno che premiare, che riconoscere ufficialmente i sacrifici, il lavoro, la dedizione della famiglia Fioretti nel produrre vini d’autore.
Uno di questi è di certo Kalinero Igt, premiato da una giuria specializzata di giornalisti, come uno dei migliori Neri di Troia del panorama nazionale. Tra i primi dieci in assoluto, nella 16esima edizione di Radici del Sud.
Un risultato straordinario che è motivo di orgoglio per Domus Hortae. Kalinero, con la sua annata 2018, è un vino dalla personalità spiccata, sorprendentemente elegante e raffinato.
Impossibile non ricordare il secondo posto ottenuto poco tempo prima, sempre a Radici del Sud, 15esima edizione, marzo 2021, con l’annata 2017.
Un vero e proprio eroe del mondo del vino, dalle origini mitiche e dalla vita travagliata.
La famiglia Fioretti di Orta Nova, collocata nel Tavoliere delle Puglie, si è dedicata alla coltivazione della vite fin dal 1788, esprimendo così l’amore e la passione per questa terra, amata in passato anche da Federico II di Svevia, il quale aveva qui la sua “Domus Horta”, com’è riportato nel titolo di quest’azienda. Azienda che pratica un’agricoltura integrata, evitando così il ricorso a prodotti che possono danneggiare sia l’ambiente e sia la salute.
Kalinero Nero di Troia Puglia Igt alla vista si presenta uno scintillante colore rosso rubino con lampi purpurei. Lo spettro aromatico è portatore di gradevoli, intensi e variegati profumi, che come incipit esibisce pervasive e gioiose nuances fruttate di amarena, fragole, fichi e sottobosco. In appresso emergono intrecci odorosi di fiori rossi, costumanze vegetali di macchia mediterranea e credenziali speziate. In bocca penetra un sorso scorrevole, sensitivo, fresco, elegante, fine, rotondo, profondo, sensuale, armonico, ammaliante e sapido. Da sottolineare che dei tre principali vitigni autoctoni a bacca rossa pugliesi il Nero di Troia è considerato quello più tannico, ebbene qui invece nessuna allappatura, ma soltanto una dolce, affusolata e remissiva trama accompagnata da una compostezza tattile tonica, ferrosa, intrigante, espansiva e raffinata. Vino davvero superbo che sa fondere in modo impeccabile densità e precisione tecnica. Ne avrà ancora per molto tempo. Lungo e persistente il tratto finale. Da abbinare a piatti di carne sicuramente, ma per la morbidezza e l’ottima approcciabilità questo vino va bene anche su una zuppa di pesce.