L’eterno Giacomo Leopardi e il suo “Zibaldone”: ecco perché è forse la sua opera più geniale che ha anticipato i tempi

La cultura italiana, a distanza di secoli dalla sua dipartita, ancora oggi deve un tributo straordinario al più sommo dei poeti. Rileggendo molte delle sue opere, ci si rende conto di come Leopardi sia stato capace di anticipare i tempi in modo straordinario.

L’immenso ed eterno genio di Recanati è autore, tra gli altri suoi capolavori, di uno Zibaldone infinitamente famoso e autorevole, dove il sommo poeta riflette sull’apparente idillicità della Natura e vi scorgeva, il corrugamento, l’appassimento, il dolore, la pena, il conflitto di forze a noi invisibili.

Il grande poeta e filosofo di Recanati non credeva in un mondo in pace con sé stesso, costruito per esprimere il Bene, per compiacere gli esseri viventi, siano essi cellule, piante, animali, uomini. No.

Per Leopardi, non si vive, come intendeva Leibniz, nel migliore dei mondi possibili, ma in un luogo di sofferenza, di guerra, di vincitori e vinti.

Certo, ci è difficile, scorgere tutto questo osservando l’armonia tra le cose di un giardino, quella grazia di petali e colori che accarezza lo sguardo, la giocosità di una farfalla, l’operosità di un millepiedi, il ristare di una goccia di rugiada a inghirlandare una foglia.

Tutto sembra così volutamente bello e sinfonico. Armonioso.
Eppure, nell’armonia si nasconde… l’arma, e nell’ordine… il disordine.

La Bellezza finisce per essere il risultato di uno scontro, di una guerra che dà forma all’informe, che lascia sul suo cammino vittime sacrificali ed eroi.

La Natura, in tutto il suo sfolgorante incanto, somiglia davvero a quella che Goethe immaginava come una danzatrice scriteriata, incurante, nelle sue folli evoluzioni, degli esseri che calpesta e che lascia morire.
Leopardi era cosciente della danza di questa Natura, forse neanche tanto matrigna, quanto semplicemente insensata e libera da schemi. E qui sta tutto il suo genio.

Ci affascina infine la sublime scelta lessicale che il Poeta opera, nello Zibaldone, per riferirsi a questo dolore dell’esistere.

POTREBBE INTERESSARTI

Lavazza una storia italiana

Lavazza è uno dei marchi più conosciuti al mondo nel settore del caffè, con una storia che risale al lontano 1895, quando Luigi Lavazza aprì la sua prima torrefazione a Torino. Da allora, l’azienda ha avuto una crescita costante, diventando un punto di riferimento nel mercato italiano e internazionale.

Approfondisci »
Tuscany, Volterra town skyline, church and trees on sunset. Ital

20 mete imperdibili

L’Italia è un paese ricco di tesori, dove la storia, l’arte, la natura e la gastronomia si fondono per creare un’esperienza indimenticabile. Scegliere le 20 mete imperdibili in Italia non è facile, ma qui di seguito troverete una lista di luoghi che rappresentano il meglio del Bel Paese.

Approfondisci »

Upupa e il suo ciuffo

L’Upupa, noto anche come Upupa epops, è un uccello comune in Veneto, una regione situata a nord-est dell’Italia. Questo uccello è facilmente riconoscibile per la sua cresta di piume sulla testa e il suo lungo becco curvo.

Approfondisci »