Il Parco Nazionale della Maiella, in Abruzzo, diventa Geoparco mondiale dell’Unesco con il nome di “Majella Geopark”. Situato negli Appennini Centrali, copre un’area di 740 km quadrati ed è caratterizzato da oltre 60 cime nell’omonimo Massiccio. A renderlo un luogo ancora più caratteristico, la presenza di una serie di gole, di fiumi e di laghi perenni che sono essenziali per il sostentamento della fauna locale. Un paesaggio davvero insolito, fatto di alti rilievi nelle vicinanze del mare e da una particolare eterogeneità geomorfologica. L’area è costituita principalmente da calcare fossilifero che lo rende uno dei rilievi più giovani degli Appennini. Con tracce di presenza umana risalenti a ben 600.000 anni fa, il Geoparco contiene ben 95 geositi, tra i quali uno dei più antichi in Europa tra quelli archeologici. La maggior parte ha, inoltre, un considerevole valore educativo e turistico. Il Geoparco, per questo, si caratterizza per una grande varietà di microclimi, ecosistemi e nicchie ecologiche che hanno dato origine a un eccezionale e prezioso, nonché molto apprezzato, livello di biodiversità. Un altro gioiello del nostro territorio da promuovere e preservare.