Matteo Berrettini si conferma la nuova certezza del tennis italiano

Giovanissimo, ha scritto la storia del tennis italiano.

Perchè è stato di recente il primo azzurro finalista a Wimbledon, dove solo la forza del numero al mondo Djokovic ha piegato le sue resistenze.

Matteo Berrettini è nato a Roma il 12 aprile del 1996. Ha 25 anni. E’ alto 196 cm. Si avvicina al tennis grazie al fratello minore, Jacopo, tennista anche lui. Il primo a impartirgli insegnamenti tennistici è Raoul Pietrangeli, maestro e direttore tecnico del Circolo della Corte dei Conti di Roma. Si trasferisce poi al Circolo Canottieri Aniene, sempre a Roma, sotto la guida dell’attuale coach Vincenzo Santopadre. Disputa il suo primo incontro da professionista nel 2013 al Futures Italy F21 e viene sconfitto al primo turno da Viktor Galović.

Berrettini è fidanzato con Ajla Tomljanovic, tennista croata naturalizzata australiana. Il tennista è stato fidanzato con Lavinia Lancellotti fino al 2019.

Berrettini è un grande appassionato di calcio. Il nonno paterno, di Firenze, gli ha trasmesso la fede calcistica per la Fiorentina. La nonna materna Lucia Fogaça è brasiliana di Rio de Janeiro.

Nel 2015 Berrettini vince il suo primo incontro nel circuito professionistico, al Futures Turkey F11 contro il serbo Miki Jankovic. Nello stesso anno, insieme a Filippo Baldi, conquista il suo primo trofeo in doppio ed entra nella classifica ATP alla posizione 1674. Conquista il primo titolo ITF all’Italy F30 di Santa Margherita di Pula, raggiungendo la posizione 525 dell’ATP.

Nel 2o16 Berrettini è costretto a fermarmi per un infortunio al ginocchio sinistro. Riesce comunque a chiudere la stagione in maniera positiva grazie ad alcune vittorie, con le quali raggiunge la posizione 435 dell’ATP.

Entra, nel 2017, nella top 300 dell’ATP e gioca agli Internazionali d’Italia entrando ufficialmente nel circuito ATP. Perde al primo turno contro Fabio Fognini, ma riesce a chiude la stagione alla posizione 135. L’anno successivo partecipa agli Australia Open, segnando il suo debutto in un torneo del Grande Slam. Viene eliminato da Adrian Mannarino. Riesce a entrare nella top 100, grazie alla vittoria del Challenger di Bergamo e ai suoi risultati nel Masters 1000. Conquista poi la posizione 80 grazie ai risultati al Roland Garros di Parigi. Fa il suo esordio a Wimbledon battendo Jack Sock, partecipa all’ATP World Tour 250 e agli US Open conquistando la posizione 54 nella classifica mondiale.

A Sofia, nel 2019, raggiunge la sua seconda semifinale ATP. Con i risultati raggiunti nell’ATP 250 di Marsiglia, e in altri tornei a Budapest e Monaco, raggiunge la posizione 31. Agli Internazionali d’Italia vince contro il numero 5 del mondo, Alexander Zverev. I risultati di Halle e Wimbledon gli valgono il numero 17 del ranking mondiale.

Una distorsione della caviglia destra gli impedisce di giocare al masters 1000 di Montreal. Torna in campo per i Masters 1000 di Cincinnati. Nel 2020 Berrettini prende parte all’Australia Open, Western&Southern Open a New York, US Open.

Nel 2021 conquista la prima finale Masters 1000 a Madrid, diventando il primo italiano a disputare una finale nel torneo. Perde contro Zverev. Agli Internazionali d’Italia esce agli ottavi di finale, al Roland Garros arriva in semifinale e vince il Queen’s ATP 500, confermandosi alla posizione 9 nella classifica ATP.

E poi ecco la storia dei giorni nostri, con il grande cammino a Wimbledon fino alla finale persa l’11 luglio 2021 con Djokovic.

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