I mostaccioli sono biscotti a forma di rombo ed esaltano miele e noci macinate. Venivano preparati nell’antica Roma a partire dall’8 dicembre per rallegrare tutto il periodo natalizio. Il curioso nome non deriva da mostacci, cioè baffi, ma dalla parola latina mostum, cioè mosto, ingrediente presente nell’antichità. Il TORRONE. Molte città, tra cui Cremona, vantano l’origine di questa squisitezza. Fatto sta che, a Benevento, la tradizione del torrone risale all’epoca sannita. Secondo Tito Livio, il torrone era già conosciuto nell’antica Roma. Sembra che la parola “torrone” derivi dal verbo latino “torrere”, tostare abbrustolire, con riferimento alla tostatura delle mandorle e nocciole. Da notare che la base delle leccornie citate è sempre il miele, la frutta e l’acino (grano, nocciole ecc.). Come accennato prima, la lista dei dolci natalizi sarebbe lunga e non meno interessante, perciò mi son limitato al miele e all’origine di alcuni dolci che considero siano alla base dell’arte pasticciera tradizionale italiana. Intanto, alla luce augurale di queste primizie natalizie, auguro a tutti voi, fervidi auguri natalizi ed un propizio anno nuovo.