Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Pinot Nero Rosè Brut "Cruasé": un vino incredibile figlio di una terra straordinaria

Il “Cruasé” di Isimbarda è un Metodo Classico Brut Rosé da pinot nero in purezza che proviene da un vigneto di circa tre ettari posto a 350 metri slm nel terreno limoso argillo-calcareo che è ideale per quest’uva.

Vendemmiato a mano e vinificato in criomacerazione con spremitura soffice delle bucce per donargli il suo bel colore intenso e limpido. Rifermentazione in bottiglia e 24 mesi sui lieviti prima del rilascio sono la ricetta del Cruasé.
Un tocco di rosa per un aperitivo pieno di sorrisi.

Nel calice ha perlage fine ed un color rosato intenso.
Il naso è fruttato, con un tripudio di fragola, ribes, lampone e mora su cui aleggia un tocco di rosa.
In bocca si distingue per la facilità del sorso grazie alla morbidezza ed alla struttura agile. Media persistenza.

Si può accompagnare con salumi e formaggi freschi ma si esalta come aperitivo, eventualmente con finger food.

Si chiama Cruasé e, a discapito dell'apparente francesismo, è un vino prodotto rigorosamente in Oltrepò pavese. Cruasé, infatti, è una parola inventata dai pavesi per indicare i loro buoni metodo classico prodotti al 100% con le migliori uve di Pinot Nero, vinificate in rosa. Un marchio di assoluta qualità, quindi, assegnato solo a un numero relativamente ristretto di bottiglie oltrepadane.

Quella che proponiamo qui esce dalle cantine di Isimbarda. E' un Brut, dunque un vino secco ma non secchissimo, prodotto con i grappoli raccolti nella tenuta di Santa Giulietta. I 24 mesi passati in stretto contatto con i propri lieviti in bottiglia, rendono questo vino piacevolmente complesso ma non eccessivo. Nel calice si presenta con una tonalità di rosa molto intensa, con leggere note aranciate. Al naso si ritrovano le note tipiche del vitigno, che spaziano dai piccoli frutti rossi, come fragola, ribes, mora e lampone, a ricordi di rosa. Ben integrate, sono poi anche note di crosta di pane e di lievito. In bocca regala un sorso super piacevole e facile di beva. La struttura, infatti, non è eccessiva e invita a riempirsi il bicchiere, sorso dopo sorso. Non fatichiamo a immaginarlo al centro di una tavola accostato a una saporita fetta di salame. Di Varzi, ovviamente.