Un sedano italianissimo, tutto salute e sapore, dalla forza aromatica particolare e caratterizzato da un'intensa attività diuretica e antinfiammatoria. A Gesualdo, cuore della Valle Ufita, confine tra Campania e Puglia, in dialetto, lo chiamano Accio ed è da sempre una delle punte di diamante della produzione agricola del territorio.
L'azienda Accio ne ha fatto prima un ottimo liquore e poi un gustoso pesto ideale per condire bruschette, carni e grigliate di pesce. Prodotti di nicchia che hanno reso la distilleria geasuladina un laboratorio che si distingue sul mercato per qualità e originalità.
Il titolare Maurizio Forgione ha così contribuito a rendere famoso il nome del sedano locale, riconoscibile per il gusto dolce e il colore verde acceso. Il gambo invece risulta più chiaro, quasi bianco. Questo è pieno, tondeggiante e con un diametro che varia tra i 3 ed i 6 centimetri, più piccolo quindi rispetto al sedano maggiormente diffuso.
In passato il sedano si usava soprattutto per decotti, tisane e digestivi viste le proprietà depurative. Forgione, forte di una lunga tradizione ha dato vita ad Accio, la rivisitazione di una antica ricetta risalente al 1600, la cui produzione si ispira ad un liquore di vino con aggiunta di aromi naturali, come amarena e sedano, quest’ultimo scelto per le sue proprietà digestive.
Non solo, l'azienda agricola ha voluto spingersi oltre e cavalcare un terreno mai percorso prima. Dopo lunghi mesi di sperimentazione ha brevettato il pesto di Accio, un condimento unico nel suo genere che sarà a breve sul mercato campano in tre differenti versioni: sedano e noci, sedano e pomodorini, o esclusivamente sedano.