Pieve di Cadore: la porta naturale delle Dolomiti Bellunesi

Pieve di Cadore e lo sport: un binomio vincente da anni. Aria salubre, spettacolo paesaggistico unico, strutture per professionisti all’avanguardia, alberghi all’altezza di grandi società calcistiche e non solo. Il territorio di Pieve e i suoi imprenditori, nonché la lungimiranza degli amministratori locali, dimostrano forza, energia, coraggio, in un momento in cui sono queste le doti per andare avanti. Simboli di un Veneto e di una provincia di Belluno che non si arrendono alla crisi. Dopo la felice esperienza dello scorso agosto, il Chievo Verona Calcio ufficializza il ritorno nella suggestiva località di Pieve di Cadore, per il ritiro estivo che aprirà la stagione sportiva 2021/22. Per due settimane, da metà a fine luglio (le date precise saranno comunicate dopo la definizione del calendario e degli impegni agonistici), i gialloblù alloggeranno all’Hotel Al Pelmo e si alleneranno al campo sportivo di Sottocastello. Arroccata su un colle a quota 878 m, Pieve di Cadore è la naturale porta di entrata nel cuore delle Dolomiti Bellunesi. Fornisce un contesto naturale ideale per allenarsi al meglio, che si unisce a una qualità e disponibilità di servizi in linea con tutte le esigenze di ogni squadra sportiva professionistica. Per questi motivi la società gialloblù ha deciso non solo di confermare la brillante scelta dello scorso agosto, ma anche di raddoppiare il periodo di soggiorno nella valle del Cadore. La località bellunese potrà essere conosciuta e apprezzata anche dai tifosi gialloblù, che avranno la possibilità di entrare in contatto con le sue bellezze naturalistiche e le sue ricchezze artistiche, storiche e letterarie. Ne sono splendidi esempi la cima del Monte Ricco e il lago Centro Cadore, attorniato dagli Spalti di Toro e dalle Marmarole, imponenti e selvaggi massicci dolomitici. Pieve nasconde anche patrimoni storici che si perdono nel tempo. Nella frazione di Pozzale sono stati scoperti resti di necropoli e nel sottosuolo del centro sono stati rinvenuti reperti del periodo I sec. a.c. – I sec. d.c. Panorami e luoghi che furono di sicura ispirazione al poeta Giosuè Carducci durante il soggiorno che trascorse a Pieve, dove compose l’ode «Cadore», mentre è qui che nacque Tiziano Vecellio, stimato artista della pittura rinascimentale. A Pieve, Tiziano iniziò a formarsi prima di trasferirsi a Venezia e intraprendere una carriera artistica, che lo consacrerà come uno dei pittori più prestigiosi della scuola veneziana.