Pino Cuttaia, rinomato chef di Licata (prov. di Agrigento), due stelle Michelin, rappresenta un’eccellenza della ristorazione tricolore nel mondo.
“Sono un cuoco artigiano – ama ripetere Pino Cuttaia -: la mia cucina è fatta di passione e memoria. E ogni piatto, con la sua semplicità, racconta una storia”. La sua storia personale, fatta di odori e sapori siciliani che ha guardato da lontano, quando da piccolo emigrò con la famiglia in Piemonte. I suoi piatti sono ‘nutriti’ dai ricordi d’infanzia, da una cultura popolare che intreccia istintivamente terra e mare. “Il mio ingrediente principale è la memoria e lo scopo principale della mia cucina è creare emozioni, farvi sentire a casa”. “Il cuoco è l’ultimo custode delle tradizioni in cucina – ha poi sottolineato Cuttaia -: oggi la mamma e il papà lavorano e in casa non c’è più la nonna che fa da mangiare. Siamo stati fortunati a vivere in casa con la mamma, la zia e la nonna tra i fornelli: oggi è il cuoco è l’unico interprete di questa memoria. La mia è una memoria di una Sicilia autentica e tradizionale”.
Pino Cuttaia nasce a Licata, in provincia di Agrigento, nel 1967. Negli anni ’70 migra con la famiglia al nord d’Italia e si stabilisce a Torino. Qui studia e inizia a lavorare in fabbrica coltivando la cucina come hobby. Ben presto decide di trasformare la sua passione in lavoro e inizia a lavorare in diversi ristoranti. tra cui due molto importanti: come ‘Il Sorriso di Soriso’, in provincia di Novara, e ‘Il Patio’ a Pollone vicino Biella. Nel 2000 torna a Licata, apre il proprio ristorante ‘La Madia’ e da lì inizia la sua ascesa come chef, grazie a talento, passione e tecnica. Nel 2013 apre “Uovodiseppia”, un progetto a 360° che nasce come bottega, ma è anche un luogo di formazione ed educazione al gusto.