Un piccolo lembo di terra circondato dal mare dai riflessi argentati al tramonto, casette dai colori tenui, architettura tipicamente mediterranea, Procida, un’isola di pescatori, dal ritmo lento, si presenta così al mondo che vuole scoprirla.
È Capitale della Cultura italiana per il 2022, un’isola magica con la Marina Corricella, set del film da Oscar come il Postino e la sua Piazza dei Martiri che si illumina grazie ad uno spicchio di luna che fa capolino dall’alto della Chiesa della Madonna delle Grazie, punto di riferimento dei procidani, una terra che ha ispirato Elsa Morante con la sua Isola di Arturo.
La candidatura di Procida è stato un lavoro lungo, iniziato già dal 2019 con la mia Giunta, – ha
sottolineato il Sindaco Dino Ambrosino emozionato per il grande riconoscimento ricevuto -: volevamo mettere al centro l’Isola, il suo territorio, sottolineandone il l valore culturale”.
In Italia, spesso, si visitano grandi città come Napoli, Venezia, Milano, Roma, Firenze, ma l’Italia è straordinaria perché ha anche 8000 piccoli Comuni che si possono definire delle eccezionalità, ognuno nella sua unicità. E Procida è uno di queste, perché conserva quell’architettura e quelle ambientazioni tipiche del Mediterraneo, un’isola dal ritmo lento, ma a soli 45 minuti di aliscafo da Napoli, poco distante dall’aeroporto di Capodichino e dalla stazione Centrale in città. Non dimentichiamo che Napoli è anche un grande scalo crocieristico, tutti motivi che dovrebbero invogliare i turisti di tutto il mondo a visitarla.