Enzo Ghinazzi nasce settimino l’11 settembre del 1955 a Ponticino, frazione dell’allora comune di Laterina e di Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo. Il padre, Fiorello, era postino; la madre, Irene Bozzi, casalinga. Entrambi i genitori si dilettavano nel canto e nella recitazione: la mamma in diversi cori del luogo, il padre nell’ottava rima toscana fino a cantare con tanti volti noti come Roberto Benigni. Il nonno Santi Ghinazzi, invece, era soprannominato “il poeta”.
È uno dei cantautori italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo: sei volte al Festival di Sanremo (l’ultima volta nel 2010; le precedenti apparizioni nel 1980, 1983, 1984 e 1992), paroliere e conduttore televisivo, i suoi brani (‘Su di noi’, ‘Ciao’, ‘Lo devo solo a te’, ‘Forse’, ‘Firenze S. Maria Novella’, ‘Un amore grande’, ‘Gelato al Cioccolato, tra gli altri) sono stati tradotti in inglese, tedesco, francese e spagnolo.
Oltre ai venti milioni di dischi venduti nel corso della carriera artistica, Pupo ha ottenuto 11 dischi d’oro e, con l’album ‘Più di Prima’, la vittoria della Gondola d’oro nel 1981. È un grande esponente della musica popolare italiana, oltre ad essere salito agli onori della cronaca mondiale per “una vita sciagurata e meravigliosa”, come lo stesso artista l’ha defnita (tra debiti, donne e gioco d’azzardo).
Non solo autore dei suoi testi: Pupo ha scritto parecchie canzoni anche per amici e colleghi, come ad esempio la celeberrima “Sarà perché ti amo”, cantata dai Ricchi e Poveri nel 1981. Dagli anni ’90 si è dedicato più alla televisione, sia come conduttore di varietà e quiz, che come ospite fsso di programmi: ‘Quelli che il calcio’, ‘La Fattoria’, ‘Affari tuoi’ e ‘Reazione a catena’ sono solo alcuni dei tanti. Appassionato di calcio, Pupo tifa per la Fiorentina e l’Arezzo. Senza dimenticare il sociale: nel 1981, insieme a Mogol e Morandi, ha fondato la Nazionale Italiana Cantanti.