Dopo quasi un secolo i fiorentini e i turisti possono tornare ad ammirare lo splendore originale delle Rampe di Poggi.
Un progetto ambizioso ha permesso di restituire alla città il complesso monumentale storico e artistico che si trova nel cuore di Firenze.
L’inaugurazione si è tenuta lo scorso 1° giugno del 2021 ed è stata celebrata con una giornata di festeggiamenti.
Si tratta di uno dei restauri più delicati e complessi della storia di Firenze degli ultimi 50 anni, sia dal punto di vista architettonico che tecnico.
L’operazione ha richiesto 225 giorni e il costo è stato interamente sostenuto da Fondazione CR Firenze. Nate nella seconda metà dell’Ottocento, le Rampe vennero pensate per assicurare la stabilità geomorfologica della Collina di San Miniato e furono parte del Nuovo Piano di Ampliamento della città. Il 18 febbraio 1865 il Comune di Firenze aidò all’architetto Giuseppe Poggi l’incarico per la realizzazione del progetto, grazie al quale si diede vita a un patrimonio di giardini pubblici. Con la riapertura dell’opera monumentale torna visibile dopo quasi un secolo questo luogo incantato che afaccia sul Viale dei Colli e collega la Torre di San Niccolò con piazzale Michelangelo, il principale punto panoramico della città. Il lusso dell’acqua che scorre all’interno delle Rampe si articola su tre livelli: la Grande Vasca polimaterica, scogliere, grotte e bacini che costituiscono le Cinque grotte realizzate con blocchi di pietra provenienti dalle cave di Monteripaldi.