Un’idea nuova, un’idea che mancava. Ed eccoli gli orti museali. Un progetto triennale promosso dalla cooperativa Terra Felix con l’obiettivo di contrastare le diverse forme di povertà educativa attraverso azioni innovative che interessino tutto il territorio. Per questo lo spettacolare sito della Reggia di Caserta si trasforma in luogo di apprendimento e di gioco per bambini. Ma non solo.
Il progetto si estende anche a quei beni culturali campani che hanno conservato aree di ruralità come il Parco Archeologico di Pompei, l’Anfiteatro e il Museo archeologico dell’Antica Capua e il Museo archeologico atellano. L’iniziativa si articola in diversi appuntamenti a cui prenderanno parte i 200 bambini dei quattro istituti partecipanti, per la maggior parte in orario curricolare.
Grande attenzione al rapporto intergenerazionale grazie alla partecipazione di nonni che sveleranno i segreti della buona coltivazione e che apprenderanno, a loro volta, il mondo dell’informatica giocando all’“Orto digitale”.
Il Parco Reale, parte integrante del progetto presentato dall’architetto Luigi Vanvitelli ai sovrani, si ispira ai giardini delle grandi residenze europee del tempo, fondendo la tradizione italiana del giardino rinascimentale con le soluzioni introdotte da André Le Nôtre a Versailles.
I lavori, con la delimitazione dell’area e la messa a dimora delle prime piante, iniziarono nel 1753, contemporaneamente a quelli per la costruzione dell’Acquedotto Carolino, le cui acque, dalle falde del Monte Taburno avrebbero alimentato le fontane dei giardini reali.
Il giardino formale, così come oggi si vede, è solo in parte la realizzazione di quello che Luigi Vanvitelli aveva ideato: alla sua morte, infatti, nel 1773, l’acquedotto era stato terminato ma nessuna fontana era stata ancora realizzata. I lavori furono completati dal figlio Carlo (1740-1821), il quale, pur semplificando il progetto paterno, ne fu fedele realizzatore, conservando il ritmo compositivo dell’alternarsi di fontane, bacini d’acqua, prati e cascatelle.
Essere protagonisti della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio della Reggia di Caserta diventando angeli custodi dei bambini del progetto Horticultura. La Reggia di Caserta ha inoltre consegnato piccoli spazi verdi agli abbonati nel Parco Reale. A seguito di avviso pubblicato nel giugno scorso, sono stati selezionati i sei abbonati assegnatari degli orti nell’area del quartiere dei Liparoti nell’ambito del progetto “HortiCultura – I bambini coltivano il museo: spazi verdi educativi nei siti MiC” sostenuto dall’impresa sociale Con I Bambini – Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa minorile.