L’immagine più suggestiva che ci viene in mente quando pensiamo a figure riflesse è Narciso, personaggio di Ovidio che, nelle Metamorfosi, racconta:
Narciso era di una bellezza sconvolgente. Nel mito, incontra in un bosco la dea Eco, che, vittima del suo fascino, comincia ad inseguirlo finché sfinita perde le forze. A quel punto la Dea inizia a perdere peso fino a dissolversi nel vento e di lei non rimane altro che la voce.
Un’altra amante rifiutata, chiede alla Dea della vendetta, Nemesi, di far innamorare il giovane di sé stesso. La Dea accetta e così Narciso, specchiandosi in una fonte, diventa vittima del proprio fascino e cerca di abbracciare la sua stessa immagine riflessa.
Di lui rimane solo il magnifico dipinto del Caravaggio.

Per questa tavola propongo
Gazpacho
Spellate i pomodori ed eliminate i semi. Affettate sottilmente le cipolline.
Tagliate il cetriolo, salate e lasciate per 10 min.
In una ciotola emulsionate l’olio con il succo di limone sale, pepe, prezzemolo, basilico e la mollica di una fetta di pane. Frullate e tenete in frigo.
Servite con foglie di basilico e anelli di cipolla; a parte, una ciotola colma di ghiaccio.

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