Chiamiamola pure “ultima domenica di fuga” verso la montagna. Anche se ovviamente ultima non è. Prima del ritorno in zona arancione, tantissimi bellunesi ma non solo, anche appassionati della montagna in arrivo da tutto il Veneto, Lombardia e Piemonte, hanno preso d’assalto i rifugi.
Lì, a Selva di Cadore, con soddisfazione per i ristoratori, i rifugi sono stati presi d’assalto. Lo testimonia Michela Torre, gestrice del ristoro Belvedere sulla Fertazza.
«Sono giorni magici, come non li vivevamo da tempo. Non solo nei fine settimana ma anche nei feriali abbiamo fatto registrare il tutto esaurito. Gli appassionati delle nostre Dolomiti arrivano qui carichi di emozioni e noi cerchiamo di offrire loro il meglio. Dopo mesi di lontananza forzata, chi ama la montagna è come se vivesse un incontro d’amore con la propria amata dopo mesi di separazione. Le Dolomiti bellunesi sono così, se le ami una volta non puoi più farne a meno.
E noi abbiamo cercato di mettere i turisti, in questi giorni di ritrovata libertà, nella condizione di ricevere un’accoglienza da non dimenticare, da custodire nel cuore. Un ricordo da immagazzinare nelle immagini dello scrigno della propria mente».
Ma si sa, gli amanti della montagna non possono farne a meno e la speranza è che tutto torni alla normalità e che ristoratori e turisti possano di nuovo incontrarsi lassù, sulle vette del Cadore, ad ammirare le bellezze delle Dolomiti.
A Belvedere sulla Fertazza l’accoglienza è sempre da urlo. 2080 metri di altitudine, una perla incastonata nelle montagne.
Michela Torre e i suoi bravi collaboratori non ti faranno mancare nulla e ti offriranno cibi genuini, dolci fatti in casa, prodotti tipici, liquori prodotti con le erbe del Cadore.
Ti faranno sentire a casa!