Il Tempio della Beata Vergine del Soccorso di Rovigo, detto La Rotonda, in virtù della sua pianta ottagonale, è il monumento artistico più noto della città e uno dei suoi elementi identificativi ed è uno
dei migliori esempi del barocco veneto.
Intitolato alla Visitazione di Maria, la sua costruzione risale alla fine del XVI secolo, quando monsignor Laurenti e le autorità locali decisero di erigere un edificio per conservare e onorare un’immagine sacra ritenuta miracolosa raffigurante la Madonna con Bambino, che era precedentemente affrescata in un piccolo oratorio dei frati Minori Conventuali di San Francesco.
L’incarico progettuale venne affidato all’architetto bassanese Francesco Zamberlan. Contraddistinto da un impianto centralizzato, secondo la tradizione dei santuari mariani, il tempio appare esternamente molto semplice, costituito da un corpo ottagonale illuminato da tre minestroni per lato, terminante con un cornicione in pietra a modiglioni sormontato da una copertura a falde. Nella parte inferiore un
portico, scandito da colonne di ordine tuscanico senza base e unite da balaustra, lo rende una sorta di “museo a cielo aperto” per la quantità di ‘memorie’ lapidee della città che ospita, tra cui lastre tombali, monumenti funerari, iscrizioni celebrative e reperti archeologici, nonché una piccola meridiana.
All’interno, le pareti risultano completamente ricoperte da una sontuosa e spettacolare decorazione che rende il tempio una pinacoteca ricchissima e di eccezionale valore artistico.
L’altare, imponente e sfarzoso e in legno dorato, è realizzato nel 1607 dall’intagliatore locale Giovanni Caracchio su disegno di Francesco Zamberlan, incornicia l’immagine miracolosa della Madonna con Bambino in una gloria d’angeli adoranti e musicanti in rilievo ligneo.
Ai lati sono collocate all’interno di nicchie le statue di San Giovanni Battista e di San Francesco, mentre molte altre sculture lignee si trovano nella parte superiore: due angeli ai lati dell’attico e alla sommità il Crocifisso, la Madonna e San Giovanni Evangelista.