Il prodotto che vi presentiamo oggi è il ‘Ratafià’ o ‘Ratafia’. Un liquore dalla storia e dalle profonde tradizioni, è fatto con vino Montepulciano d’Abruzzo e amarene abruzzesi (ciliegie selvatiche). Il nome stesso deriva dal latino “ut rata fiat” che significa letteralmente “l’affare è ratificato” – un’espressione usata per chiudere un affare. Ufficialmente veniva infatti utilizzato per ratificare/approvare accordi davanti a un notaio o quando due famiglie dovevano incontrarsi e organizzare le nozze dei propri figli.
I partiti alzavano un bicchiere di questo liquore speciale e gridavano “ut rata fiat”, ‘Ratafià’, per concludere l’affare… Certo, allora la parola contava più di qualsiasi contratto ufficiale!
Difficoltà
Facile
Macerazione
40/50 giorni
Tempo di attesa prima di bere
4/5 mesi
INGREDIENTI
- 1kg di Amarene (Visciole)
- 1 litro di vino Montepulciano d’Abruzzo
- 300 grammi di zucchero
- 300 g di alcool puro
- 1 bastoncino di cannella
STRUMENTI
- Barattolo con coperchio
- Filtro del caffè
PREPARAZIONE
Lavare le amarene, asciugarle e togliere il nocciolo.
Mettetele in un barattolo con coperchio, aggiungete il vino e la cannella.
Macerare il composto, possibilmente esponendo il vasetto al sole per 40/50 giorni.
Filtrare il liquido con un filtro da caffè, aggiungere lo zucchero mescolando bene ogni giorno per un paio di giorni e successivamente aggiungere l’alcool.
Lasciare riposare per qualche giorno e procedere all’imbottigliamento del liquore.
Il Ratafià va bevuto non prima di 4/5 mesi.