Pochi avrebbero immaginato che in Italia, tra i tanti primati e le numerose curiosità, è possibile anche mangiare in quello che viene considerato come il ristorante più piccolo al mondo. Si chiama “Solo per Due”, si trova a Vacone, nel reatino, ed è ubicato all’interno di una villa antichissima. Naturalmente si tratta di un progetto costruito e immaginato con un piano marketing molto solido. Nessuno sceglierebbe un ristorante con soli due posti a sedere se dietro non ci fossero un’accoglienza straordinaria, romanticismo, cibo di alta qualità, vini d’autore. Ovviamente parliamo di un luogo extra lusso, dove per cenare con la propria compagna non spendi meno di 200 euro a testa, vini esclusi. Ma per chi ama il bello, e se lo può permettere, l’esperienza straordinaria è assicurata. Si prenota con almeno un mese di anticipo, eh si le richieste sono tante. Vacone è un piccolo centro abitato a un’ora di viaggio da Roma, in provincia di Rieti. L’ideatore del progetto è il signor Remo Di Claudio, che ha reso questo posto unico al mondo: un luogo dove appena entri si respira aria di storia antica. È un’unica sala sui toni del classico rosso Pompei, riccamente arredata di stampe antiche, busti in gesso rappresentanti personaggi storici, bottiglie, specchi dalle opulente cornici dorate, targhe di riconoscimenti vari e fiori. L’esperienza, unica nel suo genere, inizia ben prima di sedersi a tavola. Una volta varcato il cancello del ristorante situato a 70 km da Roma, ci si trova immersi in un grazioso giardino, dove sono coltivate e collezionate specie di palme provenienti da tutto il mondo, tra cui numerose Cycas revoluta. Di grande suggestione come detto è il contesto storico in cui è inserita la struttura che lo ospita, risalente al secolo scorso. All’esterno si possono ammirare le vestigia di un’antica villa romana che, stando a quanto riporta il poeta Carlo Bartolomeo Piazza, sarebbe stata la residenza di campagna del poeta latino Orazio. Nelle sere d’inverno si può sorseggiare un aperitivo scaldandosi al fuoco del vecchio camino, accanto al quale si trova il “libro dei pensieri” che custodisce le storie di tutti gli innamorati passati di qua. Quando ci si siede a tavola, l’atmosfera diventa magica, con le luci che si abbassano ed i candelabri accesi. Gli ospiti possono chiamare il cameriere solo quando lo desiderano, servendosi di un campanellino d’argento. Per un’esperienza davvero indimenticabile, anche il menù non poteva essere da meno, con una selezione di piatti a base di ingredienti tipici del territorio, come il rinomato olio extravergine d’oliva, il formaggio di pecora, le numerose specie di funghi, frutta selvatica, pasta e pane fatti in casa, carni e dolci locali. Il tutto accompagnato dai vini delle migliori cantine.