Arte, creatività, fantasia. Storie avvincenti di personaggi che hanno segnato un’epoca e ammaliato intere generazioni. Milioni di appassionati di tutte le età.
Da tempo in Made in Italy Lab desideravamo una full immersion nel settore del fumetto per osservare da vicino i cambiamenti di un mondo così affascinante.
Simone Bovini, amministratore delegato di Edizioni Star Comics, raccoglie con entusiasmo il nostro input e ci accoglie nella sede della casa editrice per raccontarci alcune curiosità sull’azienda e fare il punto della situazione sul mercato dei fumetti.
Star Comics nasce a Bosco, piccola frazione di Perugia, su iniziativa del tipografo Giovanni Bovini, che decide di investire nel progetto visionario di due futuri icone dell’editoria italiana come Sergio Cavallerin e Marco Lupoi. Il progetto era la rivalorizzazione dei classici comics americani, a partire dall’Uomo Ragno, in un periodo – gli anni ottanta – in cui era opinione diffusa che il fumetto fosse ormai un medium anacronistico e superato.
Di lì in poi è stata una storia di successi e scelte coraggiose: L’Uomo Ragno, e gli altri eroi Marvel il primo albo antologico-informativo dedicato ai titoli made in USA, lo sbarco dei manga, e Dragon Ball, il primo fumetto giapponese pubblicato nel senso di lettura originale, da destra verso sinistra. Ma anche la collaborazione con il compianto Ade Capone, grazie alla quale ha visto la luce Lazarus Ledd, primo albo italiano targato Star Comics a mettersi in concorrenza con i blasonati fumetti della Sergio Bonelli Editore. Va sottolineato come il dinamismo di Star Comics e l’esplosione italiana del fenomeno Dragon Ball nella seconda metà degli anni novanta abbiano segnato uno storico momento di svolta, dando il via alla rinascita e alla crescita impetuosa dell’intero movimento fumettistico italiano.
Negli anni, Star Comics ha proposto in Italia i maggiori best seller giapponesi, storie e personaggi ormai entrati nell’immaginario collettivo come One Piece, Holly & Benji, I Cavalieri dello Zodiaco, Sailor Moon, Fairy Tail, e recentemente My Hero Academia, il cui cartone animato vedremo presto su Italia 1.
I nuovi fenomeni degli ultimi anni nel mercato dei fumetti sono legati indissolubilmente al web e ai suoi linguaggi. Da un lato ZeroCalcare ha riportato in auge la cosiddetta graphic novel, che sta vivendo una seconda giovinezza e catalizzando l’attenzione delle librerie, con effetti positivi verso l’intero medium; dall’altro l’umorismo surreale di Sio, stretto parente dei meme che spadroneggiano nei social e nelle app di messaggistica, ha generato un nuovo linguaggio condiviso fra i nuovi autori e il pubblico cosiddetto nativo digitale. E poi c’è il grande ritorno di Dragon Ball, ora incarnato nella nuovissima serie Dragon Ball Super, che sta registrando numeri che non sembravano più possibili e che dimostrano che i grandi personaggi non conoscono vere crisi.