Tenuta San Guido è una famosa azienda vinicola situata nella regione toscana di Bolgheri. La loro etichetta più celebre è la Sassicaia DOC 2016, un vino rosso di grande pregio prodotto con uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

La Sassicaia è stata una delle prime etichette in Italia a essere prodotta con metodo di coltivazione della vite ad alberello, simile a quello utilizzato per la produzione dei vini francesi. La vendemmia avviene manualmente e il vino viene invecchiato in barrique di rovere per un periodo compreso tra 18 e 24 mesi.

Il vino è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso con riflessi granati. Al naso è ricco di sentori di frutta matura come ciliegie e prugne, accompagnati da note di spezie e tabacco. In bocca è potente, caldo e strutturato, con un tannino morbido e ben equilibrato.

La Sassicaia è considerata una delle migliori etichette italiane e una delle più rappresentative della regione toscana. Viene spesso paragonata ai grandi vini francesi come il Pauillac e il Saint-Estèphe.

La Tenuta San Guido è stata fondata nel 1944 dal conte Mario Incisa della Rocchetta, un appassionato di vini che ha introdotto la produzione di vini bordolesi in Toscana. Nel 1948, ha piantato i primi vitigni di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc nella sua tenuta, creando quella che sarebbe diventata la Sassicaia.

Il vino è stato presentato per la prima volta al pubblico nel 1968, ma è stato solo nel 1994 che la Sassicaia è stata riconosciuta come un’etichetta a Denominazione di Origine Controllata (DOC). Nel 2006 è stata promossa a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), il massimo riconoscimento per i vini italiani.

La Tenuta San Guido è attualmente gestita dalla famiglia Incisa della Rocchetta e continua a produrre vini di alta qualità, tra cui la famosa Sassicaia. La produzione annuale è limitata e la domanda per questo vino è molto elevata, il che lo rende uno dei vini più costosi e ricercati d’Italia.

In generale, la Sassicaia è un vino che si presta perfettamente ad essere invecchiato, e con il passare del tempo acquista ulteriori sfumature aromatiche e gustative. Anche se è possibile degustarlo già dopo pochi anni dalla produzione, si consiglia di attendere almeno 10-15 anni prima di aprirlo, per apprezzare appieno tutte le sue caratteristiche.

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