È famoso, amato e imitato in tutto il mondo. Il tiramisù è una vera superstar, ma forse non tutti conoscono le origini di questo delizioso dolce italiano. Inoltre, il motivo del suo nome piuttosto particolare, che letteralmente si traduce come sollevami, è piuttosto interessante.
Ecco tutto quello che c'è da sapere su una delle pietre miliari della tradizione dolciaria italiana. Come sempre accade con i piatti della tradizione, stabilire un luogo e una data precisa di nascita non è un compito facile. Il tiramisù non fa eccezione, infatti esistono diverse teorie che ne testimonierebbero anche la vera origine.
Per cominciare ci sono due regioni che si contendono la paternità di questa prelibatezza. Secondo alcuni sarebbe nato in Friuli-Venezia Giulia, inventato dallo chef Mario Cosolo, in onore di Re Vittorio Emanuele nel 1938.
La versione più accreditata, invece, dice che il Tiramisù è di Treviso, in Veneto. A quanto pare è anche più giovane, dato che probabilmente risale solo agli anni '50. Anche in questo caso ci sono diverse storie che spiegherebbero le “vere origini” del Tiramisù, tra cui una sorta di leggenda metropolitana secondo la quale il dolce sarebbe stato creato dalla maitresse di una casa di piacere per dare forza ai clienti.
Secondo altri, invece, il dolce come lo conosciamo oggi, non sarebbe altro che la naturale evoluzione di alcune ricette locali. Uno dei suoi antenati più famosi dovrebbe essere il "porcospino". Questo dolce è così chiamato perché è tempestato di pinoli che imitano le punture dell'animale.
La storia delle origini più amata racconta della giovane titolare di un ristorante che ha dovuto recuperare le forze dopo il parto. Per aiutarla, sua suocera preparava spesso un ricco zabaione. Una volta tornata al lavoro, è stata proprio la neomamma ad arricchire la preparazione, aiutata da alcuni esperti pasticceri. Nella sua versione moderna, il tiramisù è fatto non solo con zucchero e uova, ma anche con caffè, mascarpone, cacao amaro e i tipici savoiardi.
Comunque sono tanti, esperti o dilettanti, che si sono cimentati nel perfezionare la ricetta. Alcuni di loro si divertono a creare le varianti più fantasiose, anche se quella classica rimane la più apprezzata.