Tocai Friulano: il re dei vini bianchi della Regione

Il Tocai Friulano è il vino italiano bianco tipico del Friuli Venezia Giulia, anzi è il re dei vini bianchi della regione, tanto che lo potrete trovare in tutte le principali aree vinicole dal Collio fino ai Colli Orientali del Friuli.

È un vino bianco ben strutturato, saldo, profumato e fruttato con buona sapidità e poca acidità. Proprio per questo non è così facile produrre un buon Tocai Friulano, con tutta la ricchezza che si porta dietro il rischio di vino ridondante e compiaciuto è sempre dietro la botte.

Il bouquet è molto ricco e ampio, con decise note di fiori, sale, albicocche, rocce, miele, note più minerali e tante mandorle. Le erbe aromatiche non mancano e neanche le suggestioni verdi, tuttavia è sempre delicato e fine, non è una bomba.

Discorso leggermente diverso per il sapore: qui spinge parecchio, ha grinta e sapidità pungente. Alcolicità e morbidezza non mancano e donano struttura al vino, rendendolo pieno e corposo.

Solitamente viene vendemmiato durante i primi 15 giorni di settembre, è abbastanza precoce e se assaggiate i chicchi sono molto dolci e profumati. Una maturazione eccessiva spingerebbe gli zuccheri e quindi l’alcol alle stelle.

White wine in goblet

Di solito si trovano in commercio Tocai Friulani salati e beverini, non troppo complessi, che vengono gustati dopo 3-4 anni dalla vendemmia, ma molti vignaioli stanno puntando sulle doti di potenza e struttura, facendo affinare il Friulano in legno per sviluppare note burrose e far evolvere il vino con toni più maturi.

Il Friulano è un vitigno autoctono friulano o almeno così si credeva, visto che è stato appurato che in realtà è il Sauvignonasse, un antico vitigno presente un tempo a Bordeaux, sostituito poi dal Sauvignon Blanc.

Lo abbiamo chiamato Tocai Friulano, ma dal 1993 è per legge solo Friulano, visto che il Tokay Ungherese è l’unico vino a poter essere chiamato con tale nome, sebbene il vino ungherese sia prodotto con Furmint. La provenienza della regione Tokaj ha la precedenza.

Gli altri due Tokay, quello francese e quello tedesco, in realtà sono Pinot Grigio e Furmint ancora, quindi c’è sempre stato un grande equivoco semantico, ma in realtà sono sempre stati vini diversi dal Tocai Friulano.

Il nome sarà anche cambiato, ma il Friulano rimane uno dei grandi vini bianchi italiani e negli ultimi anni stiamo solo assaggiando la punta dell’iceberg. La strada da fare è ancora lunga, si produce ancora molto sulla quantità, ma chi ha scelto la strada dei ceppi fitti e produzione limitata e di grande qualità sta producendo grandi Friulani.

Abbinate la sapidità del Friulano a lussuriosi piatti di pesce e crostacei, ai piatti Thai, alle zuppe di crostacei, piatti indiani di pollo, fritto misto alla piemontese e carni bianche. Piatti consigliati: tortelli di zucca alla mantovana, spaghetti alle vongole, spaghetti di riso con gamberi e verdure, maiale in agrodolce, vitello tonnato, ravioli di erbette alla parmigiana, risotto al tartufo, spaghetti alla carbonara, tagliatelle ai porcini.