Ottenere un buon caffè è possibile e bere un buon caffè italiano in ogni parte del mondo lo è altrettanto. Ciò che determina la bontà del caffè italiano è la qualità dei chicchi di caffè, la loro tostatura, l’eventuale macinazione e, ultima ma non meno importante, la preparazione del caffè. Come non ci stancheremo mai di ripetere, il caffè italiano è uno dei simboli più amati del made in Italy. Dell’amore e della curiosità per il caffè italiano c’è traccia anche nei motori di ricerca: tra le principali domande digitate riguardo il caffè italiano c’è proprio “why is Italian coffee so good?”.Insomma, le persone che sono state in Italia e hanno avuto modo di assaporarlo nei bar o nelle case degli italiani si chiedono cosa renda il caffè italiano più buono rispetto agli altri. Altri, probabilmente, non l’hanno mai provato ma sono incuriositi dalla sua fama e cercano di scoprire quale sia il segreto che lo renda tanto amato in tutto il mondo. La bontà del nostro caffè deriva principalmente da due aspetti importantissimi: i chicchi di caffè infatti, dopo essere stati raccolti, vengono sottoposti al processo di tostatura, che è quello che serve a sprigionare tutto l’aroma del caffè e a renderlo pronto per essere utilizzato nelle macchinette espresso o nella moka. La tostatura è una vera e propria arte perché è il livello di cottura a cui vengono sottoposti i chicchi di caffè a determinarne l’aroma finale; non raggiungere l’ottimale livello di cottura dei chicchi di caffè è un problema, perché si ottiene un caffè acido e con un retrogusto poco piacevole. Sottoporre i chicchi di caffè ad alte temperature serve ad essiccarli, disidratandoli, e ad ossidarli. Durante la torrefazione i chicchi di caffè aumentano il loro volume e si alleggeriscono. La tostatura italiana è, ancora oggi e nonostante la globalizzazione, un’eccellenza nel mondo. Un’arte vera e propria, come dicevamo prima, tramandata dai torrefattori italiani di generazione in generazione, che all’estero si apprende faticosamente. La torrefazione è una forma di artigianato, sotto certi aspetti, perché non basta lasciar operare i macchinari ma vanno sorvegliati e calibrati di volta in volta. L’altro aspetto che determina la bontà del caffè è la macinazione. Una volta tostati, i chicchi di caffè possono essere confezionati e venduti oppure macinati. Qui, in base al tipo di preparazione cui sarà poi sottoposto poi – moka o macchina da espresso – il caffè viene macinato con una finezza diversa. La macinatura da macchina espresso si differenzia da quella per la moka perché il caffè da moka ha una finezza maggiore, mentre quella da macchina espresso richiede una grana più grossa.